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lunedì 31 ottobre 2016

"Okkio" alla tassa sul sacco

L'Osservatorio scrive ai deputati, suggerendo alcuni emendamenti: "Altrimenti i ricorsi sono inevitabili"

Settimana prossima i deputati in Gran Consiglio saranno chiamati a decidere sull’introduzione della tassa sul sacco cantonale. Sul tavolo vi sono due documenti: un rapporto di maggioranza, firmato da Giorgio Galusero (PLR), a favore (da tinews)
dell'implementazione del balzello per tutti i comuni; e un rapporto di minoranza, firmato da Maurizio Agustoni (PPD), che chiede di imporre il modello soltanto ai Comuni che a oggi non hanno ancora adottato il sacco dei rifiuti colorato.
In vista del dibattito parlamentare Okkio, l'Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti, ha scritto ai deputati per suggerire una serie di emendamenti. "Il messaggio e il rapporto di maggioranza vanno nella direzione giusta" scrive l'associazione nell'email inoltrata ai deputati, riportata da La Regione. Ma per Okkio le indicazioni contenute "non bastano". Per una corretta applicazione della legge Okkio ritiene infatti utile aggiunge alcuni appunti al dispositivo di legge per non togliere l'autonomia ai comuni.
Il principio cardine di tutta l’operazione, sottolinea Okkio, è di garantire a tutti i cittadini del cantone il diritto di pagare solo per i rifiuti da loro prodotti. "E questo diritto deve essere garantito sia ai singoli cittadini, sia alle persone giuridiche; diritto che attualmente non viene rispettato!"
"Se si vuole davvero, garantire la parità di trattamento per tutti i cittadini; e allinearsi ai vigenti principi di legalità in materia, allora non è sufficiente eliminare il cpv 4 dell’art 18a(nuovo) ma occorre una revisione più completa". Una revisione completa che non si limiti ad accogliere l'indicazione di Mister Prezzi, che ha chiarito come la tassa base vada differenziata secondo la tipologia economica domestica.
Per Okkio occorre precisare come vengono coperte le spese generate dalla gestione dei rifiuti urbani. Non basta dire che lo si fa "mediante il prelievo di tasse per i costi di raccolta", bisogna aggiungere che si tratta della "raccolta dei rifiuti solidi urbani (Rsu)" e di raccolta e smaltimento dei rifiuti riciclabili e ingrombranti". Anche quest'ultima categoria, ricorda Okkio, crea costi di smaltimento e di conseguenza serve "la base legale per tassarli".
Per quanto riguarda la differenziazione della tassa base per Okkio occorre precisare quanto segue: i costi fissi (amministrazione, personale, informazione, investimento) sono da suddividere e addebitare alle unità abitative, mentre i costi variabili (Rsu e rifiuti riciclabili) sono da suddividere e addebitare agli abitanti equivalenti.
Secondo Okkio, se non si fa una revisione completa, si rischia di mantenere la confusione attuale, che "provocherebbe sicuramente un numero di ricorsi importante da parte di cittadini che, quando riceveranno le bollette Comunali per la raccolta dei rifiuti adeguata alle nuove disposizioni, le contesteranno perché non rispettose dei loro diritti".

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