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sabato 4 febbraio 2017

Una rapina avvolta nei misteri

Emergono nuovi elementi sul colpo dello scorso luglio ai danni di un ufficio cambi - Autore e mandante a processo il 23 e 24 marzo MAGADINO - Una trentina di foglietti infilati in una borsa e poi nascosti sotto un mucchio di cippato.
Una serie di misteriosi documenti, asportati durante una rapina e poi spariti nel nulla. È solo uno degli aspetti anomali venuti alla luce durante le indagini sul colpo messo a segno a fine luglio ai danni dell'ufficio cambi annesso alla stazione di servizio Tamoil di Magadino. Un fatto che aveva fatto parlare fin da subito, perché l'autore era piombato nel negozio armato di un fucile a canne mozze. Poi i contorni erano andati complicandosi, quando era venuta alla luce la complicità fra il rapinatore e un dipendente dell'ufficio. Proprio quest'ultimo avrebbe concordato con l'autore materiale le modalità della rapina. E proprio quest'ultimo aveva chiesto di far sparire, oltre a denaro contante, anche la serie di documenti di cui ora si sono perse le tracce. Di questo e di altro si parlerà durante il processo, la cui data è ora stata stabilita. I due compariranno davanti alle Assise criminali di Locarno il 23 e 24 marzo prossimi.CdT

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