Luino, timori per la sicurezza
Sembra che per il Gambarogno la sicurezza non sia neanche in discussione,pompieri allenatissimi informazioni alla popolazione al top e in caso di incidente via a nuoto per il lago.Mentre oltre confine qualche sindaco si preoccupa per il suo popolo.
Chissà che un giorno arriverà alla popolazione qualche volantino da parte della protezione civile ,indicando il comportamento da tenersi in caso di incidente chimico o altro.
d’adeguamento, previste per il passaggio dei merci. La città di confine si sta preparando alla chiusura della linea da giugno a dicembre per i lavori di ampliamento delle gallerie, finanziati dalla Confederazione elvetica. Propedeutici all’intervento sui tunnel, da alcuni giorni ci sono rocciatori che stanno posando reti paramassi e che stanno tagliando piante sulle montagne che sovrastano la linea ferroviaria. I lavori di miglioria prevedono opere viabilistiche sostitutive di 15 passaggi a livello delle linee ferroviarie GallarateLaveno-Luino-Pino e Laveno-Sesto Calende. Incontrando i commercianti di Luino, il sindaco Andrea Pellicini è tornato sulla questione sicurezza, che si dipana su due livelli. Innanzitutto, quello relativo all’impatto ambientale, che si traduce anche nella sicurezza degli abitanti dei comuni attraversati dalla linea ferroviaria, in rapporto alla pericolosità delle merci trasportate. Il secondo livello si intreccia con la nuova caserma dei vigili del fuoco. L’area è stata individuata, la convenzione approvata dal Consiglio comunale. Resta una questione aperta: quando arriverà l’attesa caserma al posto dell’attuale, che peraltro ad ogni piena del fiume Tresa va sott’acqua? Difficile stabilire la tempistica, anche perché il finanziamento è previsto nel 2018. Sembra scontato poter abbinare la nuova caserma col passaggio dei nuovi supertreni. A questa mancanza si potrebbe sopperire con un accordo fra Stati, chiedendo alla Svizzera l’impiego di un treno speciale che in breve tempo potrebbe sconfinare per intervenire in territorio italiano. Va detto che molte delle preoccupazioni sulla sicurezza della linea e dei treni merci sono le stesse manifestate già a suo tempo dal Gambarogno. Un aumento dei transiti e dei vagoni per ogni treno non può lasciare indifferenti gli abitanti dei villaggi attraversati dai binari. Anche sulla parte ticinese sono previste diverse opere di adeguamento per circa 100 milioni di franchi, per le quali recentemente era stato raggiunto un accordo fra Comune e Ffs.
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