Navigazione: altro che tutto risolto. Sindacati e maestranze sul piede di guerra
Prima l'annuncio congiunto – firmato da Gestione governativa Navigazione Laghi (che detiene la Navigazione Lago Maggiore) e Società di navigazione Lago di Lugano – riguardante un accordo trovato fra le parti per dar vita al Consorzio direzionale che gestirà la navigazione sul Ceresio e sul Verbano
dal 2018. Poi la reazione dei sindacati Sev, Unia e Ocst, che constatano i ritardi nell'attuazione del Consorzio stesso (vedrà la luce non prima di fine febbraio 2018) con conseguente necessità per i marinai locarnesi di andare in disoccupazione a gennaio e a febbraio prossimi.
È successo di tutto oggi, sul fronte della "nuova" navigazione sui due laghi. E non era certo il comunicato ufficiale diramato dalle due concessionarie a facilitare la comprensione di quanto sta avvenendo.
Di fatto, ed è questa la notizia principale, il 1. gennaio nessun battello consortile navigherà sul Lago Maggiore, perché a livello interministeriale non sono stati chiariti 11 punti tecnici e giuridici (fra cui quello riguardante la copertura assicurativa per i battelli che solcheranno le acque del Lago Maggiore). Punti che dovrebbero essere affrontati fra gennaio e febbraio e risolti per inizio marzo, quando finalmente il Consorzio diventerà operativo.
Alla luce di questa situazione domani mattina il fronte sindacale, unitamente alla manodopera, esprimerà le sue preoccupazioni in occasione di un incontro con la stampa convocato alle 10 all'albergo Milano di Mendrisio, in concomitanza con la festa di inaugurazione della Stabio-Arcisate.La regione online
Quello che si paventava stà purtroppo succedendo.
RispondiEliminaQuesto pseudo consorzio, non ha alcuna intenzione di essere operativo .
Troppe scuse e problemi vengono accampati.Probabilmente a loro interesserebbe solo la panna, il trasporto estivo, ma per iul resto nulla. Il cittadino si chiede cosa cambia rispetto a prima.Nulla anzi si peggiora. Il servizio non potrà essere modificato un granché, i natanti saranno gli stessi. E allora cosa hanno ottenuto quelli che hanno spinto per cambiare????
La soluzione era unica: conivilgere unicamente gli attori del Locarnese. Ci sono risorse e conoscenze.
Ci si chiede inoltre cosa fanno i nostri politici!
Un servizio di trasporto pubblico, regolato da convenzione internazionale, viene eliminato, senza che nessuno dica nulla.
Ci si potrebbe aspettare una reazione enetgica verso la confederazione e cantone, per un ripristino immediato della tratta Locarno - Magadino , visto che poi oltre agli obblighi convenzionati ci sono soldi pubblici a disposizione??
E fintanto che la situzione non sarà ripristinata, che senso avrà il trasporto pubblico interno?
Ci si augura in una illuminazione del nostro municipio.
Per illuminare il nostro Municipio si dovrà attendere i led.
RispondiEliminaComunque é semplicemente scandaloso che in primis Comuni sponda destra e sinistra del lago, Cantone e Confederazione non riescono e/o non vogliono trovare una soluzione definitiva a questo annoso problema.
E' mai possibile che dalle nostre parti a chi compete la risoluzione di certe problematiche molto importanti, non si sia in grado di finalmente mostrare se si hanno gli attributi e le capacità di proporre concretamente una soluzione definitiva? e non prendere la gente per i fondelli.
La soluzione come detto sopra la si deve trovare qui da noi.Evidentemente gli italici, e a giusta ragione, non possono continuare a sponsorizzare. Si riveda la convenzione, da poco rinnovata o la si annulli. Si potrà cosi'organizzare una navigazione locale con la partecipazione di Comuni interessati Cantone, e perché no di privati. Ne va del trasporto pubblico e turistico.
Hanno ragliato come asini contro la gestione italiana,in quanto non adempiente. E allora invece di cercare una soluzione si è voluto disdire per creare un consorzio italo svizzero per gestire una vasca da bagno.
RispondiEliminaAbbiamo politici che non ha alcuna iniziativa, in quanto sono troppo lontani dal territorio e dalle aspettative dei cittadini.
La soluzione , la più semplice era di continuare come ora, finanziando la NLM per la parte svizzera, in primis per il servizio pubblico, e poi per dare un servizio al turista nostri ospiti. Buttiamo milioni e finanziamo un sacco di cose inutili, e lasciamo una zona senza un servizio pubblico che esiste da decine e decine di anni.Vergogna!
Quanto commentato è vero,ma durante lo sciopero la popolazione del gambarogno dov'era.Pochi hanno sostenuto coloro che hanno scioperato non solo per difendere il posto di lavoro e il salario ma anche per mantenere la navetta che collega Magadino a Locarno.Adesso forse i gambarognesi si rendono conto .
RispondiEliminacosa centra la popolazione. la popolazione, a quanto mi consta, ha votato dei politici che dovrebbero rappresentarla appunto quando sorgono problemi politici come questo! Comunque da questo blog, che è letto da centinaia di persone al giorno, compresi anche i politici, già allora erano stati formulati commenti e proposte anche molto ponderate che sono naturalmente cadute nel vuoto. D'altra parte anche i commenti di questi giorni (vedi sopra) sono sicuramente nella direzione prospettata dalla maggioranza.
RispondiEliminaBuon Natale a tutti, in particolare ai dipendenti NLM
Di Gambarögnesi in prima fila c'è n'erano. Di autorità invece no.
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