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domenica 14 gennaio 2018

Non tutta la lega é uguale,alcuna é piu uguale dell'altra

O il tasso di copertura dei costi viene abbassato dal 100% al 70%, oppure… Lugano: sul fetido balzello non è escluso il referendum Ma guarda un po’! Il Municipio di Lugano a maggioranza ha deciso di licenziare, all’indirizzo del Consiglio Comunale,
il nuovo Regolamento sulla gestione del rüt che prevede l’introduzione del fetido balzello. Come noto si tratta di doppio balzello: tassa di base più tassa sul sacco. Il che non è di per sé una sorpresa, vista l’approvazione in votazione popolare della legge cantonale sul pattume nel maggio dello scorso anno (che però Lugano aveva respinto). Va detto che l’imposizione sul rüt proposta dal municipio luganese è piuttosto contenuta: nel senso che una persona sola pagherebbe circa 80 Fr all’anno, inclusa la tassa sul sacco. Un sacco di 35 litri costerà un franco. Che è poi il prezzo minimo previsto dal Cantone dopo l’intervento del club dei $indaci liblab che da anni utilizzano il rüt per fare cassetta a danno dei loro concittadini; il prezzo minimo stabilito in precedenza da Zali era infatti inferiore. E’ evidente che, se la Lega per quasi un quarto di secolo non avesse condotto la sua battaglia contro i fetidi balzelli e gli sprechi nello smaltimento dei rifiuti (vedi gli inceneritori – cattedrali nel deserto vagheggiati a suo tempo da Mons. Respini, PPDog, quando era a capo del Dipartimento del Territorio) la fattura per i ticinesi oggi sarebbe assai più elevata. Per tornare a Lugano: dopo l’esito della votazione popolare dello scorso anno sulla tassa sul sacco cantonale, adeguarsi era inevitabile. Il che non vuol dire che quanto proposto dalla maggioranza del municipio ci vada bene integralmente! Infatti, ma guarda un po’, l’esecutivo prevede una copertura del 100% dei costi di raccolta e smaltimento rifiuti tramite fetidi balzelli. E’ vero che questa percentuale è contemplata dalla legge cantonale. Altrettanto vero è però che il Tribunale federale nella sua giurisprudenza ammette anche una copertura del 70%. E soprattutto, in svariati Cantoni e città in Svizzera, la copertura è sotto il 50%. E nessuno ha mai mandato i carri armati. A Ginevra, addirittura, non esistono né tasse di basse né tasse sul sacco! La Lega pretende dunque che i fetidi balzelli sul rüt che verranno imposti ai cittadini di Lugano – che la nuova legge cantonale l’hanno bocciata – siano i più bassi possibili! Ricordiamo che in Consiglio comunale Lega, ex partitone ed uregiatti nel 2015 avevano trovato un accordo per introdurre una tassa di base accompagnata da un sacco colorato che però costasse di fatto quanto quello nero. Ma la decisione del Consiglio comunale venne fatta saltare da un ricorso della solita $inistra ro$$overde partito delle ta$$e! Prendere nota per le prossime elezioni! Sicché, se il Tribunale federale accetta una copertura del 70% dei costi di raccolta e smaltimento della monnezza tramite tasse causali, è evidente che questo deve essere il tasso massimo di copertura introdotto a Lugano! Altro che il 100%! Quindi: o il Consiglio comunale corregge il tiro e abbassa il tasso di copertura previsto dal Municipio dal 100% al 70%, oppure gli uccellini cinguettano che la Lega lancerà il referendum e si tornerà alla casella di partenza! A buon intenditor…

5 commenti:

  1. e la lega di Magadino, che un rappresentante in Municipio, cosa ne pensa?

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  2. Pensa? .................

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  3. SE AVETE BISOGNO DELUCIDAZIONI CHIAMATEMI PURE!!!!
    ALAN RADAELLI detto ABA 076 693 28 09

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  4. Discussioni tra leghisti, dalla memoria corta:le cattedrali nel deserto di Mons.Respini erano progettate e proposte da una certa signora di Locarno, molto attiva nella lega, fintanto che c'era il miraggio di qualche affare .La cattedrale a Giubiasco è poi stata realizzata quando alla testa del dipartimento c'era un avvocato poi diventato sindaco leghista a Lugano.A quei tempi governo che ebbe una paura barbina a sottoporre l'argomento ai cittadini,
    La sostanza non è della lega, ma dei cittadini, che continuano sempre più ad essere chiamati, in questo comune aggregato,ad essere imposti con nuovi balzelli a tutti i livelli, senza che mai il moltiplicatore abbia a ridursi, unico vero motore per un incremento di nuovi domiciliati.

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  5. al di la del moltiplicatore d'imposta chi viene a domiciliarsi in un Comune dove non funziona quasi nulla? trasporti, settore della ristorazione e del commercio (negozi) ecc.
    E poi quale ricco contribuente, che alla fine è quello che dovrebbe interessare il moltiplicatore prende domicilio da noi, fossimo a Montecarlo.....

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