Niente galleria nel Gambarogno
Il Gran Consiglio respinge una mozione che chiedeva di anticipare la richiesta per l'opera ferroviaria al 2030
La realizzazione di una galleria per convogli merci tra Magadino e l’Italia non verrà anticipata e resta musica del futuro. Il Gran Consiglio ha infatti respinto una mozione presentata dal deputato Bruno Storni che chiedeva di sottoporre la richiesta alla Confederazione già nel periodo 2030-2035.
Accettarla avrebbe, per la maggioranza del Parlamento, provocato lo slittamento di interventi quali la circonvallazione di Bellinzona e il completamento di AlpTransit a sud di Lugano, ritenuti prioritari. Meglio quindi mantenere alta la pressione su Berna per anticipare la realizzazione di queste importanti opere. La decisione è stata presa con 49 voti favorevoli, 24 contrari e 7 astenuti.RsI
Le opere sono sempre prioritarie per il Sottoceneri. Quando non c'é la politica, è il popolo che decide, vedi "fregatrura T21. Loro il piano viario se lo sono messo a posto per benino.
RispondiEliminaQuanto a Bellinzona non so se la circonvallazione citata é quella che si riferisce allo svincolo autostradale o che cosa.
Sarebbe interessante sapere i nomi di chi si é opposto al progetto. Comunque non facciamoci illusioni di sorta. Il Gambarogno é stato destinato quale corridoio per treni merci e basta, Mettetivi l'anima in pace.
E' di oggi la notizia che il Gran Consiglio, lo stesso che ha affossato la richiesta posta dal Consigliere Storni di sottoporre alla Confederazione già nel periodo 2030-2035 la richiesta per l'attuazione di una galleria nella nostra regione, per far confluire il traffico dei treni merci, ha approvato all'unanimità, e con tanto di applausi, il progetto del Comune di Airolo per un costo di 50 mio di fr. che in totale arriveranno a 100.
RispondiEliminaNel progetto é anche prevista la copertura di un tratto di autostrada. Comunque fortunati loro che con autostrade, strade, piste di ghiaccio ecc. possono beneficiare di sussidiamenti pubblici, non importano da dove arrivano.
Da noi, nel Gambarogno, la realtà é purtroppo un'altra. Il traffico dei treni merci già ora assordante, a opere concluse, ridurrà la nostra regione invivibile. I ridicoli i insufficienti ripari, cosiddetti fonici, eseguiti, presumo con contenitori per l'insalata non sono idonei a riparare un bel niente. Questo tenuto conto anche del frastuono molto superiore in decibel da quello prodotto dal traffico su gomma.
Ma come detto, in questo contesto, altri Comuni che sanno farsi valere Airolo, Melide (Ponte Diga) Chiasso (autostrada) Carasso autrostrada) ecc stanno ottenendo e hanno ottenuto dei ripari conformi alle necessità.
I nostri che fanno?
dormono....anche di giorno
RispondiEliminaFra un qualche anno votazioni .... che vengano poi a mendicare il voto nel Gambarogno.A chi è contrario saranno cacciati a pedate nel .......
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