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mercoledì 10 ottobre 2018

Gambarogno, bene per la pista Bmx mentre ‘frena’ la pianificazione


  • laRegione

  • È arrivato il finanziamento per la progettazione, definitiva, della pista delle Bmx del Gambarogno. Il legislativo, lunedì, ha infatti concesso il credito necessario al rifacimento del tracciato consacrato a queste biciclette acrobatiche nel Centro sportivo del Gambarogno. Il credito di 48mila franchi ha fatto il pieno di consensi.
    Già la Gestione, nel suo preavviso, sottolineava la necessità di procedere senza attendere contributi da parte di terzi. L’attuale percorso, edificato negli anni Novanta, non è infatti in regola con le disposizioni dell’Uci e quindi non è idoneo ad accogliere le competizioni. L’intento dell’autorità è dunque quello di mettere a disposizione degli appassionati un tracciato costruito a regola d’arte, in grado di richiamare sportivi e turisti in zona. Se la pista delle Bmx avanza, non altrettanto si può dire della pianificazione. È stato infatti procrastinato il messaggio relativo al primo pacchetto di varianti del Piano regolatore. Il motivo? Un leggero ritardo dovuto all’impossibilità di redigere in tempo utile il rapporto commissionale, essendo la materia alquanto “complicata”. Nel corso della seduta si è toccato, di striscio, anche il tema, più che attuale, del futuro Porto del Gambarogno. Lo si è fatto evadendo una vecchia mozione di Cleto Ferrari (inerente al coinvolgimento del legislativo nel caso di un sorpasso di spesa). Superata dai tempi, è stata bocciata a larga maggioranza. Ferrari ha tenuto a ribadire come le domande e i dubbi di allora «siano oggi ancora estremamente attuali».Porto solo comprimario

    Quasi sorprendentemente la seduta di Legislativo si è occupata marginalmente del nuovo porto del Gambarogno, che si vuole realizzare a San Nazzaro. Proprio dell’altro giorno, infatti, la notizia che la votazione sul referendum circa il credito supplementare di 4,5 milioni di franchi, prevista il 25 novembre, non avrà luogo a seguito dell’effetto sospensivo di un ricorso al Consiglio di Stato, inoltrato da Cleto Ferrari (Per Gambarogno), in merito in particolare a due affermazioni del Municipio che metterebbero «sotto pressione i cittadini». Il Consiglio comunale, però, in sostanza ha affrontato il tema solo evadendo una mozione di due anni fa, inoltrata proprio da Ferrari, il quale chiedeva – sintetizzando al massimo – il coinvolgimento preventivo del Legislativo perché, all’epoca, si affacciava un sorpasso di spesa. La mozione, evidentemente superata dai tempi, è stata bocciata a larga maggioranza. Ferrari ha però sottolineato come i dubbi di allora «siano ancora estremamente attuali». Tra questi, a suo modo di vedere, la stessa ubicazione. La questione è poi stata rispolverata al capitolo interpellanze e mozioni, quando ancora Ferrari ha ribadito di non accettare «il discorso del Municipio in merito alle ditte italiane, alle quali si dovrebbe fare capo senza il credito di 4,5 milioni. «Non vanno fatte pressioni sugli abitanti», ha detto. «Cleto ha ragione», gli ha fatto eco Michele Sargenti. «Senza quei soldi il porto non si farà, nemmeno con ditte non svizzere. Altrimenti si andrebbero a intaccare qualità e affidabilità della struttura».

    2 commenti:

    1. Se per la lega si é persa ogni speranza, nata dal popolo e diventata liberale di serie B, ,per il PPD sembra esserci un piccolo risveglio.
      Risveglio dettato dalle prossime votazioni comunali fra 18 mesi?Scelta opportuna, se non si vuole rimanere a casa sarebbe utile che si incominci a stare dalla parte del popolo e non addensare la mensa alla mangiatoia porto.

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    2. Finalmente un investimento mirato e non milionario. Questo é molto positivo in quanto la megalonamia, dalle nostre parti é diventata purtroppo, una malsana abitudine per il portafoglio del cittadino contribuente. Quanto al fatto puramente politico chi rappresenta la lega, e convengo quanto detto sopra, in seno all'esecutivo é una pura formalità. Pur di manetnere il posto in municipio ci si é asserviti al partitone.
      Fortunatamente, per la democrazia, in CC, vi é una rappresentante di questo movimento che si fa sentire. Quanto al PPD si nota un sensibile miglioramento nella valutazione attenta delle tematiche proposte dall'esecutivo. Spero che nelle prossime votazioni comunali siano premiati coloro i quali si sono impegnati in favore del Comune rispettivamente dei cittadini.A mio avviso é quello che non fanno attualmente alcuni rappresentanti del PLR, attaccando proditoriamente le persone anziché entrare nel merito delle questioni sollevate e che hanno la condivsione della maggioranza dei cittadini (vedasi referendum - 4 - e votazioni al riguardo).

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