martedì 9 ottobre 2018

PALoc3: La CIT rimedi al disastroso PALoc3 imposto al Gambarogno!


Riassunto: Il Gambarogno nel Piano di Agglomerato del Locarnese (PALoc) ha potuto portare a maturazione il progetto della realizzazione di un percorso ciclopedonale da Quartino a Dirinella. La realizzazione della tratta Quartino Magadino (nastro di 2,50m di larghezza) inizierà a giorni (PALoc2). Per la seconda parte da Magadino a Dirinella sono stati eseguiti tutti i compiti necessari sull’arco di più anni, producendo gli studi richiesti da Cantone e da CIT.
La stessa CIT all’ultimo minuto ha però praticamente declassato gran parte del percorso ciclopedonale sulla litoranea con vista lago per sostituirlo con una passerella nelle Bolle di Magadino sul fiume Ticino. Passerella addirittura non ancora studiata (PALoc3) e grossomodo dello stesso costo.
Il Gambarogno che ha lavorato come è la prassi, costruendo mattone su mattone, è stato penalizzato dall’arroganza di chi ha presentato un progetto dell’ultimo minuto (fatto molto male!). Berna nella sua recente decisione sul PALoc3 ha relegato questa passerella sul fiume Ticino da fase A (realizzazione 2019)  in fase C (2026). Ora il Gambarogno si ritrova senza ciclopedonale da Magadino a Dirinella (tranne che per un centinaio di metri a S.Nazzaro-porto) e senza passerella! Insomma con un pugno di Mosche. Ora si chiede al Municipio di andare dai responsabili di questo pasticcio e di queste sciagurate scelte e di rimediare a questo vuoto di investimenti strutturali più che mai necessari per il nostro Comune in gran parte a vocazione turistico residenziale che conta 5000 domiciliati ma che nel periodo estivo passa a più di ventimila abitanti ! Di seguito trovate i dettagli    

Per chi potesse pensare che stia facendo campagna elettorale mi permetto di segnalare il primo intervento (Allegato)  inerente i PALoc inoltrato dal sottoscritto e risalente alla seduta costitutiva del nuovo Comune di Gambarogno il 19 maggio 2010. (Il verbale della seduta costitutiva del 2010 potete scaricarlo dal sito internet del Comune). L’interpellanza che avevo inoltrato dal titolo 
Ruolo del nuovo Comune del Gambarogno nella Commissione regionale dei trasporti del Locarnese e Vallemaggia (CRTLVM ora CIT) chiedeva al Municipio se: 
  • intendeva rivendicare un maggiore ruolo all’interno della CIT;
  • ritiene opportuno rivendicare un apposito studio concernente l’attuale asse stradale che collega Quartino a Dirinella, per vedere di creare gli spazi necessari a realizzare un marciapiede a lago e un percorso ciclabile. Studio che possa essere concluso nei tempi richiesti dai Piani di Agglomerato (PA);
  • di rivendicare che tutto il Comune del Gambarogno faccia parte dei PA.    











Torniamo a otto anni di distanza, in questi giorni, in cui il Municipio di Gambarogno ha pubblicato la situazione del PALoc3 riportando una fedele cronistoria delle principali fasi di approvazione delle misure cresciute nel PALoc. Da questa “cronistoria” risulta che:
il 6 di aprile 2016 la CIT approva le misure del PALoc3 e le mette in consultazione. Nel PALoc3 messo in consultazione per la ciclopedonale del Gambarogno si prevedevano ben 4 tratte in fase A di realizzazione (ricordo che nel PALoc2 era stata approvata in A la tratta Quartino-Magadino-CVD di imminente realizzazione con anticipo della tratta centro sportivo. La rimanente tratta Magadino Dirinella era in fase B).
Il 27 luglio 2016 la CIT
Dopo valutazione delle osservazioni pervenute sul progetto PALoc3, alcune delle quali esprimono dubbi sulle misure proposte per il Comune del Gambarogno, vista l'assenza di una progettazione; considerata la somma dei costi di tutte le misure proposte; rilevate le direttive della Confederazione che impongono una valutazione del rapporto costibenefici di ogni misura e la verifica dell'avanzamento progettuale; il Gruppo tecnico operativo stralcia la maggior parte delle tratte della ciclopedonale previste in A  e le mette in C!
Tra agosto e ottobre 2016 i delegati del Municipio di Gambarogno approvano addirittura il PALoc3
In data 15 novembre 2016 il Municipio di Gambarogno rispondendo ad una mia Interpellanza conclude in questo modo:
Su un totale di 95 Mio CHF di opere previste nell’agglomerato del locarnese 28,6 in fase A e 41 in fase B riguardano il solo Gambarogno. A queste andranno ad aggiungersi in fase C ulteriori opere per 12,6 mio CHF. Un risultato di tutto rispetto che ha ampiamente pagato l’impegno del Municipio.
(da dove siano state calate queste cifre sarebbe bello saperlo!) 
14 settembre 2018 decisione definitiva di Berna su Paloc3 e ci ritroviamo con un pugno di mosche! 
 
Cosa è successo?
La CIT dopo ben 6 anni di lavoro del Comune di Gambarogno per portare a maturazione (da B a A) la ciclopedonale Tra Dirinella e Magadino declassa praticamente tutto il percorso in C (2026). Tra le righe della comunicazione emessa dal Municipio sembrerebbe che dalla CIT e dai loro tecnici sia stata fatta una valutazione di sostenibilità finanziaria, una verifica della fattibilità nella tempistica e una verifica della sequenza esecutiva. Nel dettaglio si parla poi addirittura dell’assenza di una progettazione, e si parla di una valutazione di tutti i costi previsti dal PALoc. 
Insomma il gatto che si morde la coda in quanto tutti gli studi richiesti dalla CIT sono stati eseguiti come richiesti e addirittura tramite loro tecnici. Anzi il Comune di Gambarogno è stato uno dei primi Comuni presenti nella CIT a terminare lo studio di fattibilità già nel giugno del 2015 e a mandarlo a chi di dovuto!
Ma attenzione nel contempo le stesse persone della CIT che declassano le varie tratte di ciclopedonale, tra l’altro tutte dai costi inferiori a 5 mio CHF, approvano in fase A il progetto di passerella sul fiume Ticino in zona Bolle. Progetto quello si che in fase di consultazione (primavera 2016) delle misure previste dal PALoc3 era ancora un fantasma in fase di studio di fattibilità e il suo costo ammontava a ca 10 mio CHF!
Al lodevole Municipio si chiede:
Il Gambarogno quale Comune residenziale turistico e di confine necessita di opere infrastrutturali legate alla mobilità lenta anche per contrastare la concorrenza d’oltre confine. Queste opere erano mature e riconosciute sino all’estate del 2016 e poi in pochissimo tempo sono state declassate per favorire un progetto di una passerella senza capo ne coda. Progetto di passerella che poi Berna ha declassato. Morale della favola il Gambarogno resta con poco o niente! Esistono sicuramente dei responsabili!

Che il Municipio intervenga presso i responsabili per rivendicare quanto è stato ingiustamente tolto! 


PER GAMBAROGNO
Cleto Ferrari



INTERPELLANZA
Ruolo del nuovo Comune det Gambarogno nella Commissione regionale dei trasporti del Locarnese e Vallemaggia (CRTLV).
Gentili signore, egregi signori,
la GRTLÙ ha partècipato all'elaborazione del Piano dei trasportidel Locarnese e della
'(PTLVM)
e al concetto di organizzazione territoriale dell'agglomerato del locarnese COTAloc confluiti nelle relative schede di Piano Direttore M2 e R2.
valle Maggia
Sempre la CRTLV è ora impegnata nell'allestimento del Programma diAgglomerato (PA).
Nel 2001 il Consiglio federale ha varato la politica
degli agglomerati con I'obiettivo primario difavorire
la òollabbrazione verticale (Confederazione-Cantone-Comuni) e quella orizzontale (tra
Comuni) all'interno degli agglomerati.
Nel 2006 il Parlamento ha approvato la Legge
federale concernente il fondo infrastrutturale
per il traffico d'agglomerato (LFIT) e la costituzione dell'omonimo fondo.
Esso ha una validità di 20 anni e dispone di6 miliardi di Franchi destinati quali contributi per investimenti volti a migliorare itrasporti pubblici e privati
nelle città e negli agglomerati.
A partire dal 2011 la Confederazione sosterrà
su questa base opere per la rete deitrasporti fino ad un massimo del 50% del loro costo realizzativo.
La Legge cantonale sul coordinamento pianificatorio e finanziario in materia di infrast-rltture e di servizi di trasporto delega alle Commissione regionale dei trasporti (CRT) del Locarnese e Vallemaggia (CRTLV) la competenza e il compito di elaborareiPRTeiCOT.
Su questa base le CRT, con il supporto di mandati esterni,
allestiranno, in collaborazione con il Dipartimento del territorio (DT) (in particolare
Sezione della mobilità, SM, e Sezione dello sviluppo territoriale, SST), il proprio PA secondo un dettagliato programma di lavoro da definire in modo tale da permetterne
la conclusione entro fine 201 1.
ll PTLVM comprende territori che non sono parte integrante
dell'agglomerato (Centovalli, Onsernone, Vallemaggia, Verzasca e Gambarogno): l'alle - stimenio del PA li integrerà comunque nel progetto nell'ottica di un aggiornamento
del PTLVM.
La mobilità pedonale e ciclabile è un tema cui la Confederazione accorda molta importanza. ln quest'ottica, i PA del Bellinzonese e del Locarnese dovranno definire parlicolari misure in questo campo, finora non sufficientemente approfondito. Al riguardo la Confederazione ha elaborato un documento specifico che fornisce utili indicazioni.
La consegna dei PA deve avvenire entro n31.12.2411 Int1905
L/7

Nessun commento:

Posta un commento