“C’era una volta una
signora, quasi settantenne, seduta su una panca di metallo argenteo,
“protetta”, per modo di dire, da quattro pareti di vetro, questa signora
sferruzzava la calza, guardava davanti a sé il binario del treno ormai libero,
era immersa in una profonda tristezza, era avvolta da un senso di rabbia, aveva
voglia di singhiozzare disperatamente!”
Questo episodio si è
ripetuto ancora e per l’ennesima volta, alla stazione di Cadenazzo, venerdì
mattina.
Carissimi tutti, è
dal dicembre scorso che noi abitanti dell’Alto Gambarogno non abbiamo più la
possibilità di recarci a Locarno con tranquillità usando i mezzi pubblici (postale
fino a Magadino e battello/navetta fino a Locarno), che hanno funzionato bene
da 15 o più anni!
PERCHÉ?
Dopo essermi
arrabbiata con gli autisti del Postale, con i
marinai della Navigazione (poverini, ancora oggi sentono rimproveri e
insulti, loro non c’entrano eseguono solo gli ordini), dopo aver posto la
domanda a tante persone, come ai Municipali e infatti ringrazio ancora Eros
Nessi poiché è ritornato a chiedere PERCHÉ, ma le risposte che ha avuto dai
responsabili del Dipartimento del Territorio, Sezione Mobilità, non hanno
convinto nessuno!!!
Dopo aver
interpellato a più riprese i responsabili del dipartimento, soprattutto ogni
volta che non riuscivo a prendere la coincidenza a Cadenazzo per Locarno,
l’insoddisfazione per le risposte è stata grande.
Per riparare la
malefatta si è anticipata la partenza dei postali da Dirinella di due minuti,
ma non essendo sufficiente questa soluzione, ora si ritarderà la partenza dei
treni da Cadenazzo di altri 2 minuti!
PERCHÉ, dopo aver
introdotto il tariffario Arcobaleno anche per la navetta, ci tolgono la
possibilità di usufruirne?
PERCHÉ se funzionava
fino a dicembre 2018 ora non può più funzionare?
PERCHÉ noi che
paghiamo le tasse e i biglietti dei trasporti pubblici, ne siamo penalizzati?
Il servizio pubblico è fatto soprattutto per noi o per i turisti? A noi servono
tutto l’anno!
PERCHÉ per andare a
Locarno, lezione di Acquagym di Pro Senectute, inizio 10.15 al Lido di Locarno,
prima partivo da Quartino Chiesa alle 9.19 postale/battello e dopo una
camminata di 15 minuti ero sul posto, ora devo partire alle 8.28, con la
sorpresa di veder passar via il treno a Cadenazzo sotto il naso?
Si dice che la
popolazione invecchia e il nostro Comune lo dimostra pure, PERCHÉ allora ci
penalizzano non offrendoci trasporti pubblici adeguati?
PERCHÉ la situazione
è peggiorata? Prima come scendevi dal Postale a Magadino avevi il battello a
due passi, ora a Cadenazzo devi scendere le scale percorrere il sottopassaggio
e salire la rampa d’accesso ai treni, non sempre facile per tutti.
Io chiedo a chi ci
tiene che il Trasporto Pubblico nel nostro Comune sia degno del nome PUBBLICO,
che non penalizzi né i vecchi, né i giovani di intervenire:
fino al 16 di giugno
c’è la possibilità di scrivere al DT per reclamare e/o fare delle proposte.
2.6.2019 Daniela
Salvisberg-Della Bruna
Ma cara signora, perchè pone tante domande? Avrebbe dovuto essere presente ieri sera alla seduta del cc, che avrebbe avuto le ...auto risposte.
RispondiEliminaI nostri politici stanno dimostrandosi , forse più abili al gioco delle carte che alla gestione delle risorse e delle aspettative dei cittadini
Non salvando nessuno e da nessun partito,non come lei che da ottima socialista salva solo il suo pupillo, é da quasi trenta anni che sono seduti ai comandi la benzina speriamo sia finita in vista del prossimo aprile?
RispondiEliminaBisogna tenere i contatti con i...funzionari. I politici non hanno più nessuna influenza. fregati, gabbati, da tante promesse a vuoto.
RispondiEliminaTanti, troppi progetti e nessuno nella direzione delle aspettative del popolo.
Salve, ieri sera ero presente al CC, come sempre negli ultimi anni! Ho ascoltato, ho comunque capito che non tutto va nel migliore dei modi, so pure che tanto di positivo è stato fatto, era difficile mettere assieme nove Comuni così diversi uno dall’altro. In tutti i casi: IO MI FIRMO con nome e cognome; secondo, cerco nel mio piccolo di fare qualche cosa per portare avanti le mie richieste; terzo: non mi lamento solamente, partecipo alla vita sociale, coltivo amicizie e, ripeto, cerco di fare il mio dovere di cittadina, malgrado l’età e qualche handicap che mi sono ritrovata tra capo e collo due anni fa. Se ho nominato il signor Nessi, non capisco come faccia ad essere un mio “pupillo”, l’ho fatto perché ha continuato ad interessarsi della questione. Daniela Salvisberg-Della Bruna
RispondiElimina....per non parlare di chi va a lavorare o a scuola. Impossibile arrivare in orario se non si parte almeno un’ora prima ( prendere il bus precedente a quello necessario). Ma al posto di cambiare gli orari di bus e treni, cosa alquanto complicata, non si potrebbe aggiungere bus? Uno ogni mezz’ora e non solo ogni ora?
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