“Ognuno di noi se fosse nato in un campo di concentramento e da 50 anni fosse lì e non avesse alcuna prospettiva di poter dare ai propri figli un avvenire sarebbe un terrorista”. GIUGLIO ANDREOTTI

martedì 23 luglio 2019

Per una sola notte

Da casa artebene.weber Vairano per i lettori del Blog

 Agli amanti dell'opera senz'altro non sfuggirà che il nome di questa pianta officinale ricorda "Il flauto magico" di Mozart. In questo caso, tuttavia, la Regina della notte non è una regina vendicativa che raggiunge le note più alte nel canto, ma un cactus che fiorisce di notte e cresce arrampicandosi avventurosamente su rocce e pareti con l'aiuto di radici aeree e spine
rampicanti e, talvolta, utilizzando anche altre piante come sostegno. Se le radici aeree entrano in contatto con il terreno, si trasformano in vere radici e permettono al cactus di formare una nuova pianta indipendente. Tra l'altro, le spine che crescono lungo i rami sottili, che presentano dai quattro agli otto spigoli, spesso serpeggianti, non sono altro che foglie trasformate. Con questo trucco, i cactus riducono la loro superficie e così la quantità di acqua evaporata, che è maggiore dalle foglie. Ma le foglie non sono l'unica parte ad essere stata estremamente ridotta dai cactus. Anche i germogli laterali non sono più riconoscibili in quanto tali, bensì trasformati in piccoli cuscinetti feltrati collocati direttamente sulla superficie dei rami. Da queste cosiddette areole crescono non solo le spine, ma anche grandi fiori del diametro dai 15 ai 27 centimetri, che contrastano fortemente con la scarna e ispida apparenza della Regina della notte. All'esterno, i fiori sono giallo-brunastri, ma verso il centro il colore vira dal giallo pallido al bianco. Queste infiorescenze sono delle autentiche regine della notte. E con la loro corolla di petali a forma di spine che li circonda come un'aoreola radiosa, esse non solo appaiono impressionanti, ma vanno anche in scena di notte o, più precisamente, per una sola notte, quando il fiore si apre completamente e diffonde un incantevole profumo di vaniglia. Attirati dal profumo, i pipistrelli notturni fanno visita al fiore per berne il nettare assicurando così, incidentalmente, l'impollinazione. I fiori impollinati sviluppano dei frutti grandi quanto pomodori, di colore dal rosso al giallo, commestibili per l'essere umano e molto apprezzati anche dai pipistrelli. Usi

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