Continua l'iter dei lavori, entro fine anno installazione di totem e pannelli multimediali. Da agosto due treni in più, di mattina e pomeriggio, tra Luino e Cadenazzo
È stato presentato, dall’ingegnere Matteo Marchesani, oggi pomeriggio, nella cornice di Palazzo Verbania, il piano strategico della mobilità sostenibile di “Smart Border”, occasione per fare il punto della situazione sui lavori, sui tempi e su tutti gli aggiornamenti relativi ad un progetto che mira a rivoluzionare, nei prossimi anni, le abitudini dei cittadini tra il territorio di Luino e di Gambarogno.
Il progetto, nato nel 2017, come più volto sottolineato in altre circostanze, prevede uno stanziamento europeo (FESR) pari a 1,745 milioni di euro, lato Italia, e 92mila franchi, lato Svizzera, è volto a sviluppare il dialogo nella pianificazione strategica nella regione dell’alto lago Maggiore, per agevolare e promuovere il trasporto pubblico (su ferro e gomma) e diffondere la mobilità dolce (car-pooling, car-sharing, bike-sharing).
A presentare il progetto nel suo complesso è stata l’architetto del Comune di Luino, Francesca Contini, che ha dettagliato gli obiettivi da perseguire tramite sei work packages, ognuno con le proprie specificità: quello legato alla comunicazione, per diffondere le buone pratiche tra la popolazione, sensibilizzando i cittadini e coinvolgendo tutti gli stakeholder del territorio, senza dimenticare l’aspetto educativo che è fondamentale. A questo poi si è aggiunto il lavoro di analisi e di indagine sui sistemi di mobilità transfrontaliera e sui trasporti, sia su piccola che medio-grande scala.
Spazio pregnante anche i per i lavori effettuati nel migliorare il parcheggio presente nell’area “Quinta Locale” e nell’area “ex Parigine“, oggetto di critiche da parte del consigliere di minoranza Furio Artoni, nello scorso giugno. Anche se i lavori devono ancora terminare, sono già disponibili oltre 320 parcheggi (più otto aree di sosta per i bus), per un totale di quasi 10mila metri quadrati di spazio occupato e 25 stalli per predisporre le colonnine di ricarica elettrica.A questo si correla il lavoro di “Smart Land”, vale a dire quello che dovrebbe essere effettuato entro la fine dell’anno (oggi la firma in Comune tra amministrazione e azienda fornitrice), l’attuazione del piano di comunicazione con la fornitura e la posa di totem informativi, pannelli multimediali, telecamere per gli accessi ai parcheggi e APP. “Questo – spiega l’architetto Contini -, sarà utile per attuale il piano di mobilità locale. L’auspicio è che si alzi la qualità e il contributo delle autorità competenti, sia per il trasporto pubblico locale sia per la navigazione. Noi abbiamo avviato il lavoro con questo progetto, e ritengo sia giusto avere con noi enti e realtà competenti”.
“È stata un’emozione entrare oggi a Palazzo Verbania – commenta il sindaco di Gambarogno, Gianluigi Della Santa -. Vedere insieme i vessilli europei, italiani, ticinesi, di Luino e di Gambarogno devono essere il nostro motore di azione. Da anni ormai abbiamo intavolato un confronto con i paesi vicini che, spesso, sono divisi da un confine, ma concretizzare finalmente, almeno in parte, Smart border, è uno stimolo a continuare“.
“L’augurio è di riuscire a spostare il traffico dei veicoli privati su rotaia, e il Cantone sta investendo circa 400mila euro per implementare l’intervento – prosegue ancora Della Santa -. La sensazione, però, oltre al lavoro che stanno facendo le aziende ticinesi nel campo della mobilità condivisa, è che è necessario un cambiamento culturale, che vada oltre i provvedimenti e le soluzioni che stiamo cercando di attuare. Se non c’è presa di coscienza, è difficile raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti, quindi è fondamentale partire dalle scuole e dal concorso che si sta sviluppando”.
“Luino e Gambarogno hanno problemi che li accompagnano legati a situazioni di mobilità – afferma anche il sindaco di Luino, Enrico Bianchi -. Ogni giorno migliaia di nostri concittadini, frontalieri, si muovono verso il Ticino. Le riflessioni nascono da questo fenomeno sociale e così è partito Smart Border: non si tratta di trovare soluzioni, ma di aprire un varco che possa permetterci di consolidare relazioni istituzionali che arricchiscono questi progetti. Abbiamo differenti complessità da una parte all’altra dal confine. Noi abbiamo raccolto l’eredità dalla passata amministrazione comunale, accogliendo questo progetto che abbiamo la responsabilità di rendere fruibile e vantaggioso per tutta la città, con l’obiettivo di incentivare l’integrazione transfrontaliera“.
A parlare del concorso che sarà lanciato tra le scuole italiane e quelle del Gambarogno, invece, per dar sfogo alla creatività inventiva degli studenti sul tema dell’ambiente, della sostenibilità e della mobilità dolce, a margine dell’evento, sono stati il vicesindaco di Luino, Antonella Sonnessa, e quello di Gambarogno, Eros Nessi.
La vera notizia della conferenza stampa, utile per migliaia di frontalieri che ogni giorno varcano il confine per recarsi sul posto di lavoro partendo da Luino, è quella data dalla direttrice regionale delle FFS, le Ferrovie Federali Svizzere, Roberta Cattaneo, vale a dire che da agosto 2022 ci saranno due treni in più da e per Luino: uno in partenza alle 5.18 verso Cadenazzo e l’altro alle 17.04 che arriva nel paese lacustre.
Un primo risultato per poter dire concretamente, grazie agli “sforzi” dei ticinesi, che migliorano anche i servizi per i lavoratori italiani. DA LUINONEWS
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