Dopo i convulsi comunicati e controcomunicati di questa settimana, qualcosa di nuovo sembra arrivare sul fronte della produzione dei pasti per le nostre scuole.
In effetti poco chiaro è stato il comunicato fatto dal municipio sull’interruzione del rapporto con la famosa Cico, nel quale si affermava che sotto la pressione dei genitori si era deciso di cambiare registro .
Ma sorpresa , a poche ore di distanza emergeva
che la Cico aveva tirato i remi in barca chiudendo per fallimento. Fallimento
non indotto dal Gambarogno sicuramente, ma da una situazione tutt’altro che
rosea che si trascinava da qualche tempo. Sono molte le mense che sono rimaste
a piedi e hanno dovuto correre a cercare le alternative. Ancora una volta vale
il detto chi meno spende più spende.
E dispiace che il nostro municipio si sia
dimostrato poco lungimirante nella scelta del fornitore dopo il concorso. Chi
ha indotto tale scelta si è dimostrato incompetente e non all’altezza della
situazione. Non è comprensibile che per una questione meramente economica si
sia passati da un catering di qualità , con tutti i requisiti del caso,
tecnicamente equipaggiato, ad un fornitore sconosciuto , ballerino a livello di
registro di commercio, di sede amministrativa e di sede operativa, e del quale
sarebbe stato sufficiente acquisire qualche referenza per capire che non era il
caso di speculare. Una situazione strana che neppure come consiglieri comunali
era emerso un cambiamento di rotta determinato dalla voluttuosità
risparmistica.
Ancor peggio
, che a suo tempo, dopo le legittime richieste avanzate del legislativo sulla
questione mensa, si era escluso a priori per una questione di omologazione,
assumere in proprio la fornitura dei pasti in partenza dalla cucina della mensa
di Vira. Qualificati esperti ( ma chi
erano questi ??) avevano sentenziato che la cucina non era adatta a tale
servizio, nonostante fosse ben equipaggiata e parzialmente rinnovata di
recente. Che fossero magari gli stessi personaggi che hanno voluto far prendere
una decisione errata? Non lo sapremo mai.
Ma la news,è
che tutto quanto sopra sembrerebbe ora smentito : il comune assume in proprio
la produzione dei pasti, utilizzando la famosa cucina delle medie di Vira, con del personale ad
hoc, e probabilmente provvedendo in proprio alla distribuzione. Un impegno non
da poco sicuramente pensando al volume dei pasti da servire.
C’è da
augurarsi che il tutto sia rispettoso dei permessi necessari, che sicuramente
questa volta il municipio avrà provveduto a certificare, con l’auspicio che sia
garantita qualità e salubrità ai nostri ragazzi, e che sicuramente i
responsabili di tale scelta ne sorveglieranno
il corretto servizio.
Rimane
l’interrogativo come mai non si sia ripiegato sul catering precedente: mistero.
Oggi la
politica è così: il tutto e il contrario di tutto in poco tempo. Ancora una
volta emergono difficoltà di gestione del comune , dove le sirene portano a
decisioni spesso incomprensibili.
In consiglio
comunale siamo sempre e solo a vedere approvare e mai decidere, le commissioni
non sono interpellate, e nel campo scolastico ancor peggio i genitori poco
coinvolti.
Ci auguriamo
veramente che su questo fronte sia finalmente un primo passo verso una
soluzione definitiva e funzionante.
Zio Bill
Le comunicazioni del comune sono sempre poco trasparenti: sul sito ufficiale appare una lettera sulla questione del cambiamento, ma non si specifica nulla. È possibile che nessuno abbia avuto il tempo di pubblicare un comunicato trasparente? Non è proprio una questione di poco conto, ma coinvolge 300 allievi e relative famiglie, docenti. O si ha paura a comunicare con i cittadini?
RispondiEliminaC’era un sevizio di catering funzionante e lo si è cambiato, per risparmiare? E non si è optato per un servizio in proprio ripristinando la cucina di Vira perché non idonea. E si è scelto un fornitore inadeguato infatti, se le info sono giuste, è fallito. Nel comunicato del municipio “da lunedì 26.02. i pasti saranno forniti da un nuovo operatore….” ora si apprende che il comune si assume in proprio la produzione dei pasti utilizzando la cucina di Vira che aveva smesso di operare perché non adeguatamente attrezzata per un simile impegno. Mi vien da pensare che chi afferma che il giorno arriva dopo il buio, dimentica che pure il buio arriva dopo il giorno. Siamo con un municipio sempre sull’altalena
RispondiEliminaOra c'é il pizzaiolo con tanta esperienza 1 anno alla cicoS.A quella che é fallita e 4 mesi a sfornare pizze. Chissà che diploma ha che esperienza per le mense.
RispondiEliminail famoso piano B xD
EliminaIl comune ha assunto la Cico?
RispondiEliminasembra di si.
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