venerdì 19 aprile 2024

DOPO LA TEMPESTA

 Finalmente la calma.

A bocce finalmente e oramai ferme, abbiamo un nuovo municipio… e un nuovo consiglio comunale.

Le maggioranze si sono formate, ora le manovre di dettaglio per occupare le poltrone prestigiose nei due consessi. Chi più, chi meno ostenta la propria vittoria. Gli specialisti stanno esaminando a fondo il numero delle schede, i riparti, i personali, gli scambi e via di seguito. Una ginnastica interessante per chi era in corsa. Flussi e riflussi che sono stati omaggiati con abbondanti brindisi, pacche sulle spalle e ringraziamenti.

Non ci possiamo però arroccare su queste “concretezze”. Abbiamo perso, abbiamo perso tutti, ha perso la democrazia. Il nostro comune che possiamo ben dire, si ritrova povero anche di politica, ha accumulato un 46.2% di elettori che non si sono recati alle urne. Come mai? Sono veramente disinteressati del proprio comune, dal come vengono investite le loro risorse che versano diligentemente? Oppure sono talmente delusi dal sistema di ritenere non più importante occuparsi della cosa pubblica?

I nostri politici devono ora fare una profonda riflessione in merito: su cosa fanno, su chi rappresentano, sul come   affrontano i vari problemi del territorio, della scuola , delle finanze, del personale.  Ma il fatto ancor più grave è che ben ca 65% dei cittadini non sono rappresentati da nessun gruppo o partito. Facendo una semplice somma tra chi ha scelto di non esprimersi per un gruppo o partito e chi non ha votato abbiamo la preoccupante cifra di 2224 cittadini che hanno ritenuto di non esprimere alcuna idea.

Ci si può veramente sentire soddisfatti di questo? Oppure forse è meglio ammettere una grande sconfitta politica ? Si predicava che l’aggregazione era finalizzata ad un maggior coinvolgimento dei cittadini alla vita politica. Sembrerebbe esattamente il contrario. Qualcuno obietterà che sono i cittadini stessi che fanno queste scelte. Sî vero , ma chi è preposto ed eletto dovrà impegnarsi a fondo , e senza tante storie ad invertire questa situazione, garantendo una trasparente e parsimoniosa gestione delle scarse, seppur preziose risorse di cui il comune ancora dispone.

Il futuro non è roseo. Il comune accumula un deficit di gestione oramai sul milione annuale, anche se quest’anno si è dissimulato il fatto con una entrata straordinaria che ha azzerato il debito corrente. Per cui una revisione della spesa, dell’organizzazione è ora d’obbligo.

E non dimentichiamo la questione porto , del quale nessuno ha parlato durante la campagna elettorale. Non è più sufficiente spingere il carro per terminare l’opera. Ora sarebbe il momento di fare il punto del come si sono accumulati i ritardi, del perché si sono sorpassati i preventivi ( dai 12 milioni iniziali , ai 15 , poi ai 20 e poi… ancora non si sa, anche se qualcuno ha azzardato altri 4….ma siamo ancora a 2 anni dalla conclusione dei lavori)

Di lavoro ce né da fare , basta tran tran quotidiano, e se la polvere sarà da sollevare, lo si faccia una volta per tutte.

ZIO BILL 

3 commenti:

  1. La composizione non è cambiata. Per cui sarà l'atteggiamento del municipio che dovrà cambiare. Abbiamo un comune troppo grande da gestire e le risorse sono al limite e anche mal organizzate. Probabilmente bisognerà pensare a una maggior remunerazione dei municipali e sindaco e introdurre un impegno remunerato con una certa percentuale di lavoro professionale. è evidente la difficoltà attuale, dove non hanno tempo di occuparsi e delegano a capi e capetti , praticamente tutta la parte esecutiva di lavori, progetti, manutenzione ecc ecc. Con il risultato che questi fanno e disfano senza che i municipali ne siano al corrente, salvo correre dopo a mettere le pezze.Un comune con un "giro di affari " di 43 milioni ca, non può più essere gestito a livello di "volontariato".

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    1. Forse è arrivato il momento di guardare a Locarno…

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  2. Il municipio se non avra il coraggio di modificare assetto dei suoi braccio destro ( tecnici o capi) fra 4 anni il malcontento sarà ancora più marcato. Questo tasto é già stato oggetto di rimprovero nei 3 anni passati ma nulla si é mosso anzi forse é anche peggiorato.

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