Gli uomini politici sono uguali dappertutto. Promettono di costruire un ponte anche dove non c’è un fiume. (Nikita Chrušcëv)

venerdì 13 giugno 2025

A PROPOSITO DI BASSO GAMBAROGNO :

Basso Gambarogno: quale rilancio?

Come riportato sotto, l’articolo apparso su La Regione recentemente, cerca di portare a conoscenza dei cittadini di un lavoro di ricerca eseguito , per concretizzare la situazione del Basso Gambarogno, dal punto di vista delle residenze primarie e secondarie, dei servizi presenti , viabilità ecc,ecc.

Sicuramente è stato un impegno temporale non indifferente, ma già all’inizio il mandato ha dato l’impressione più di una ghettizzazione di una parte molto interessante del nostro comprensorio. Il tutto è nato a dire il vero dalla inopportuna e ingiustificata chiusura della sede scolastica di Gerra.                ( Foto Gambarogno al tramonto)

Il problema della secondarizzazione delle residenze non è un problema del Basso Gambarogno, ma è una epidemia che , in modo subdolo si stà allargando anche a est, dove vistosamente anche nel paese di San Nazzaro, e relativi agglomerati i cartelli “ si vende “ si sprecano e già si allungano verso Vira. Il tutto anche favorito da alcune alchimie di legge  che permettono di snaturare i nuclei , favorendo la speculazione edilizia che prima era messa all’indice come le case di vacanza, ma che ora non sono altro che oggetti di investimento che oramai rimangono chiuse tutto l’anno.

Lo studio, per chi ha avuto la possibilità di leggerlo e rileggerlo , porta ben altre proposte di quelle piuttosto leggere, enfatizzate nell’articolo pubblicato. Non che non appaiono nei riassunti presentati, ma la sostanza è quella che già appariva nel progetto aggregativo ( come mai non se ne parla e non è stato rivisto?) voluto e approvato dalla cittadinanza quasi una quindicina di anni fa.

Lo studio dice a chiare lettere che il comune deve impegnarsi maggiormente nella promozione delle residenze primarie, sfruttando le potenzialità già di sua proprietà .                    E qui, dando seguito a questa basilare indicazione, la politica non ha saputo far di meglio che destinare un importante terreno pianificato a primario, a posteggio privato riservato agli impiegati del porto regionale.

Lo studio propone inoltre delle facilitazioni fiscali e agevolazioni sul territorio per chi verrebbe a stabilirsi in questo comparto: la decisione del municipio è stata quella di aumentare il moltiplicatore in modo esponenziale (misura fortunatamente caduta per mano di un attento consiglio comunale) Lo studio indica inoltre la carenza di posteggi, difficoltà di reperimento.                            Prendendo atto di questo la misura adottata dal municipio è sta quella di salassare i cittadini aumentando ingiustificatamente tutte le tariffe di posteggio  oramai i più cari del Ticino (a notte si possono oltrepassare abbondantemente i 10.-)

I residenti e soprattutto i nostri ospiti , hanno affermato di apprezzare in particolare quei momenti di aggregazione estivi, le feste popolari, le ricorrenze, animate da volontari dei paesi con abnegazione e sacrifici: chi tanto apprezza ha auspicato che vengano mantenute nella forma , senza andare a creare eventi tipici delle città movida. Anche qui il municipio ha saputo cogliere la palla al balzo: a chi organizza queste feste vengono ora imposti balzelli marcati per poter usufruire di quelle attrezzature di base per poter dare una presentazione decente a queste feste. Evidentemente alcuni hanno tirato i remi in barca e altri lo faranno.

Senza entrare nel kit di sopravvivenza Vivere in Gambarogno, quello di importante che viene evidenziato e ripetuto, ( dimentichiamo i volteggi sulla piazza virtuale) è la riattivazione di un centro di interesse,( intergenerazionale ??) a Gerra. Un centro di interesse esiste e rimane attivo se vi è una attività quotidiana  e continuata durante tutto l’anno. Evidentemente da evitare assolutamente una priorizzazione delle  famose sale terza età, per i lavoretti manuali, o il gioco delle carte, anche se queste attività aiutano la socializzazione.                                                                           

L’unica attività che creerà un centro di interesse per tutti , e attorno al quale potrà nascere una rivitalizzazione del comparto ,sarà la riapertura di una sede scolastica destinata a scuola di infanzia seria   e definitiva, attorno alla quale , per esperienza si sa che nascono una miriade di altre iniziative che coinvolgono e creano effettivamente la piazza del “paese”.                                    

 E anche qui il municipio ha previsto subito, a scanso di equivoci, di mettere mano a un intervento di restauro dei locali  a Vira utilizzato attualmente   quale asilo ( e non scuola dell’infanzia)

E per il momento finiamola qui, che i fogli si appiciccano alle dita .                                                           

Una proposta sarebbe di allargare da subito la conoscenza di questo documento almeno a tutta la parte rivierasca del Gambarogno. E questo per non dimenticare il costo di 25000.- che soltanto per la fattura merita ben più attenzione e approfondimento. 

Se vogliamo veramente salvare tutto il Gambarogno unito, ci vuole progettualità e lungimiranza. Le considerazioni che oramai siamo destinati   a un territorio solo di case aperte 3 settimane all’anno, ha fatto il suo tempo, e sono solo  espressioni di rinuncia  e accomodamento.  

Zio Bill                                                                                                

 

3 commenti:

  1. Hei zio bill ,hai perfettamente fatto centro .

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  2. Cari compaesani del basso Gambarogno. Il municipio ha già investito per voi 25000.- bigliettoni per lo studio per la vostra rinascita. Per cui ora basta pretendere ancora qualcosa. Il comune ha deciso che in tutti i casi per i prossimi 4 anni non verrà pestato chiodo in zona, se non per l'illuminazione pubblica e un pezzo di fognatura. Il comune è impegnato in ben altre opere valorizzanti il nostro bel Gambarogno, creando una fantastica pista per le biciclette sui crinali del Gambarogno e del Paion, sfruttando i sentieri attuali rimessi a nuovo. Opera che convoglierà frotte di turisti nelle nostre case di vacanza e nei ritrovi pubblici nostrani.

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