Un serata dedicata al giocatore della Under 17 e ai giovani che si sono distinti
D.I.
L’emozione per un evento che ha fatto echeggiare l’inno svizzero in terra africana in occasione del trionfo rossocrociato ai campionati mondiali di calcio Under 17 tiene ancora banco nel Gambarogno. La si leggeva sul volto delle duecento persone accorse venerdì sera nel salone comunale di Magadino per rendere omaggio a Bruno Martignoni che ha contribuito al successo, dimostrando determinazione e classe in tutte le sue apparizioni sul rettangolo di gioco, fino alla finale giocata lo scorso 15 novembre.
Il momento più toccante della serata di Magadino ha visto protagonista proprio Martignoni che, con un sorriso luminoso, ha estratto da una borsa la maglia numero 14 indossata il giorno del trionfo e l’ha regalata al presidente dell’Us Gambarogno, la società dove ha dato i primi calci al pallone. Impressionante l’ovazione giunta dalla sala.
Ma i 90 minuti di festa (come quelli di una partita di calcio) hanno concesso spazio anche a quattro atleti gambarognesi impegnati in altre discipline, autori di prestazioni maiuscole nel recente passato: Bruno Invernizzi, campione svizzero di maratona nel 2007 e protagonista nel Triathlon a livello internazionale; Sebastiano Robbiani, più volte campione svizzero nello Snowboard e nel Wakeboard e primo attore in gare importanti oltre i confini nazionali; Reto Invernizzi, campione svizzero nel lancio del martello in diverse fascie d’età e tra i migliori elvetici in altre discipline; Daniele Angelella. perla della velocità in pista, che vanta diversi titoli nazionali e che a due riprese si è distinto quale ‘Ragazzo più veloce della Svizzera’. Ai cinque sportivi il sindaco Tiziano Ponti (anche lui emozionato) ha consegnato una busta-omaggio da mettere sotto l’albero di Natale. Chiusa la parentesi ‘ufficiale’ a Bruno Martignoni sono stati chiesti i tempi supplementari per firmare decine di autografi. A rendere ancor più suggestiva la serata ci hanno pensato alcuni elementi della Filarmonica che hanno dedicato al calciatore due brani popolari.
© LaRegioneTicino
D.I.
L’emozione per un evento che ha fatto echeggiare l’inno svizzero in terra africana in occasione del trionfo rossocrociato ai campionati mondiali di calcio Under 17 tiene ancora banco nel Gambarogno. La si leggeva sul volto delle duecento persone accorse venerdì sera nel salone comunale di Magadino per rendere omaggio a Bruno Martignoni che ha contribuito al successo, dimostrando determinazione e classe in tutte le sue apparizioni sul rettangolo di gioco, fino alla finale giocata lo scorso 15 novembre.
Il momento più toccante della serata di Magadino ha visto protagonista proprio Martignoni che, con un sorriso luminoso, ha estratto da una borsa la maglia numero 14 indossata il giorno del trionfo e l’ha regalata al presidente dell’Us Gambarogno, la società dove ha dato i primi calci al pallone. Impressionante l’ovazione giunta dalla sala.
Ma i 90 minuti di festa (come quelli di una partita di calcio) hanno concesso spazio anche a quattro atleti gambarognesi impegnati in altre discipline, autori di prestazioni maiuscole nel recente passato: Bruno Invernizzi, campione svizzero di maratona nel 2007 e protagonista nel Triathlon a livello internazionale; Sebastiano Robbiani, più volte campione svizzero nello Snowboard e nel Wakeboard e primo attore in gare importanti oltre i confini nazionali; Reto Invernizzi, campione svizzero nel lancio del martello in diverse fascie d’età e tra i migliori elvetici in altre discipline; Daniele Angelella. perla della velocità in pista, che vanta diversi titoli nazionali e che a due riprese si è distinto quale ‘Ragazzo più veloce della Svizzera’. Ai cinque sportivi il sindaco Tiziano Ponti (anche lui emozionato) ha consegnato una busta-omaggio da mettere sotto l’albero di Natale. Chiusa la parentesi ‘ufficiale’ a Bruno Martignoni sono stati chiesti i tempi supplementari per firmare decine di autografi. A rendere ancor più suggestiva la serata ci hanno pensato alcuni elementi della Filarmonica che hanno dedicato al calciatore due brani popolari.
© LaRegioneTicino
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