le cose brutte che accadono nel mondo accadono non tanto perché ci sono le persone cattive ma perché le persone buone non fanno nulla (Gramsci)

martedì 24 novembre 2009

Il rapinatore della stazione avia si allenava a sparare

Varese
Il rapinatore della farmacia si allenava a sparare
Non era uno sprovveduto e andava al poligono di tiro prima delle rapine. Si indaga sui possibili complici dell'uomo, interrogato oggi in carcere dopo l'arresto per il tentato omicidio di viale Milano


Non è uno sprovveduto e forse non ha agito sempre da solo, Carmelo Ragusi, il 39enne accusato della rapina in viale Milano per cui gli viene contestato anche il tentato omicidio del farmacista. L’uomo è stato interrogato a lungo, oggi dal gip Giuseppe Battarino. E dall’ordinanza di custodia cautelare emerge il quadro di un rapinatore seriale, potenzialmente molto pericoloso, che si allenava a usare le armi da fuoco prima di usarle e che, tra l’altro, aveva già sparato contro un benzinaio in Svizzera. Poteva colpire ancora, Ragusi, viene descritto come un rapinatore seriale, che ha disposizione un arsenale in un garage a Luino, dove la Guardia di finanza fa irruzione il 5 novembre. Ma non solo. Ragusi è in malattia ma percepisce un reddito da lavoro in Svizzera anche se sta per essere licenziato. Ha scelto di tamponare una temporanea difficoltà economica con le rapine ma ha disponibilità: possiede un’Alfa e una Bmw, oltre che una moto usata per la rapina di Cunardo, e tre telefoni cellulari.
Come si diceva, si stava esercitando con le armi e risulta anche dalle indagini: nella macchina e in casa gli hanno trovato tracce di allenamenti regolari al poligono di tiro, c’erano anche riviste specializzate di armi e di recente aveva fatto richiesta di autorizzazione per il porto di fucile. Un altro particolare è invece da chiarire: aveva complici? E’ possibile, e sono ancora tutti da individuare. E’ infatti da chiarire perché avesse un tesserino della polizia penitenziaria, una circostanza per adesso inesplorata dalle indagini.

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