Valutate positivamente le varianti 2 (esistente),
3 (tra ferrovia e strada
cantonale) e 6 (Galleria
Cadenazzo - Quartino).
Così come il modo con cui
è stato affrontato lo studio.
Dopo le prese di posizione dei Comuni interessati sul rapporto “studio
di fattibilità delle varianti” presentato l’8 giugno scorso a Bellinzona, la
Commissione Intercomunale dei Trasporti (CIT) e l’Ente Regionale per lo
Sviluppo del Locarnese e Vallemaggia (ERS-LVM) si esprimono sull’importante
progetto di raccordo con la A2 che si sta studiando sulla sponda destra
del Ticino. Un doppio comunicato inviato ai media che, in sostanza,
lancia lo stesso messaggio.
Pareri all’unisono Da una parte la soddisfazione per come
è stato affrontato lo studio delle varianti. Dall’altra la convinzione,
sempre più forte, che il collegamento dell’agglomerato del Locarnese
con la A2 tramite la costruzione di una strada di scorrimento veloce sia urgente,
necessario e di vitale importanza per tutta la regione. Sia per la CIT
sia per l’ERS-LVM la variante o le varianti scelte per il tracciato dovranno
essere rispettose del principio di sgravare dal traffico di transito le strade
cantonali poste sulle due sponde del Ticino. Il nuovo collegamento dovrà
drenare il traffico prodotto dai grandi generatori di traffico localizzati sul
Piano e il progetto scelto dovrà essere
rispettoso degli aspetti territoriali tra i quali la preservazione delle zoneagricole. Inoltre il nuovo collegamento non dovrà pregiudicare i necessari interventi per la messa in sicurezza
dell’Aeroporto di Locarno.
Promossi e bocciati La CIT e l’ERS-LVM, che incitano le
autorità a tener d’occhio anche la voce costi, valutano con interesse le varianti
2 (esistente), 3 (tra ferrovia e strada cantonale) e 6 (Galleria Cadenazzo
- Quartino) che potranno anche essere combinate tra di loro in fase
di progettazione definitiva per sortire la soluzione migliore. Sono per
contro ritenute non rispondenti alle attese le varianti 5 (galleria nord sud
Quartino - Bironico) e 1A (Collinare con collegamento alla A2).
L’incognita è il presente Nel corso del prossimo decennio, in
attesa della nuova strada, occorrerà porre in atto tutto quanto necessario
per limitare gli inconvenienti. Per la CIT e l’ERS-LVM i lavori alle rotatorie
di Quartino e Cadenazzo, per le quali il Gran Consiglio ha recentemente
approvato il credito per la loro sistemazione, devono essere posti in cantiere
in tempi brevi e le possibilità di miglioramento e potenziamento dei
mezzi di trasporto pubblico, compresa la fermata FFS di Minusio, vanno
attuate al più presto. L’ERS-LVM ritiene infine importante per lo sviluppo
generale del Sopraceneri un breve accenno a quanto succede sull’area
posta presso lo svincolo autostradale di Camorino e all’incrocio delle linee ferroviarie, zona definita nel concetto di sviluppo territoriale “Area verde
urbana”. Il comprensorio in questione è strategicamente ubicato presso
gli assi di transito, è in parte in mano pubblica e parapubblica ed è una
zona attualmente utilizzata in un modo che si potrebbe dire indefinito
e caotico.Da GdP
Ma è possibile che i ticinesi non sono capaci di eseguire un tracciato di autostrada sulla sponda destra del ticino la piu' facile e meno costosa ? . Senza Gallerie passagi sotto ecc.
RispondiEliminaCosa spendono in progetti,autostradali
uno solo ma quello giusto. non sviare la la A2 per un merlo.