le cose brutte che accadono nel mondo accadono non tanto perché ci sono le persone cattive ma perché le persone buone non fanno nulla (Gramsci)

giovedì 27 gennaio 2011

E se avevano ragione i due senatori Gambarognesi

Quando i consigli dei politici più accreditati nel Gambarogno non erano così infondati come si pensa.
Vedendo il prossimo passo verso un aggregazione locarnese, Olga Cippà e Walter Balestra non erano lontani dalla soluzione piu appropriata per il futuro del nostro paese,noi cechi come sempre qui ad approssimare un futuro Gambarogno secco e scialbo senza speranze di diventare grande.  Sembra proprio che la fretta la poca lungimiranza sia stata cattiva compagna per la regione gambarognese .E se avevano ragione i due Senatori?  No, la paura di perdere interessi e altro,ancora una volta si é perso il treno, come sempre, per aggregarsi a un comune unico locarnese.
Sarebbe stato  un passo verso un futuro di citta Locarnese e di finalmente diventare grandi per davvero?


Aggregazioni Uniti nel 2013? Potrebbe non essere utopia 

Fino a ieri sembravano musica utopi­ca di un lontano futuro. O, tutt'al più, pro­getti sì, ma solo sulla carta. Invece per il Locarnese il 2011 sarà l'anno delle aggre­gazioni comunali, la stagione durante la quale si passerà dalla teoria alla pratica, portando finalmente la tematica fra la gente. Molte le scadenze che attendono la regione. La più importante saranno certamente le votazioni consultive, men­tre per la prima della serie potrebbe es­sere questione di ore. È infatti attesa en­tro fine mese (al massimo nei primi gior­ni di febbraio) la risposta governativa al­le richieste finanziarie avanzate dalle due Commissioni di studio per i progetti di fusione sulle due sponde della Maggia. Un verdetto al quale si cerca di non dar troppo peso (più volte Bellinzona aveva invitato i Comuni interessati a non far di­pendere solo dalle cifre le proprie scel­te), ma che avrà sicuramente una gran­de importanza soprattutto là dove si trat­ta di convincere chi ancora è scettico.
Ricordiamo che il rapporto riguardante il «matrimonio» nel Circolo delle Isole (comprendente Ascona, Brissago, Loso­ne e Ronco sopra Ascona) auspicava un contributo straordinario del Cantone va­lutato fra i 15 e i 20 milioni di franchi, per facilitare la messa in cantiere di opere volte allo sviluppo economico della re­gione. Di una quarantina di milioni (die­ci per ridurre l'indebitamento delle lo­calità interessate e altri trenta per pro­getti concreti) la richiesta contenuta nel­
lo studio sul progetto di fusione fra Lo­carno, Muralto, Minusio, Brione sopra Minusio, Orselina, Tenero-Contra e Mer­goscia). Ora, dunque, la palla è nel cam­po del Consiglio di Stato, chiamato a quantificare i contributi cantonali desti­nati alle due fusioni.
Una volta resa nota la decisione gover­nativa, saranno nuovamente le Commis­sioni ad esprimersi e sulla base delle nuo­ve risultanze il CdS approverà i due rap­porti e stabilirà la data delle votazioni consultive. Queste ultime si svolgeran­no presumibilmente all'inizio di giugno, considerando che l'obiettivo è quello di indirle dopo le elezioni cantonali, ma in ogni caso prima dell'inizio delle vacan­ze scolastiche. V'è poi da considerare che
 nel frattempo i Municipi, supportati dal Cantone, saranno chiamati a dare il via ad una campagna informativa sul tema, organizzando serate pubbliche e utiliz­zando anche altri mezzi di diffusione. Un mese prima dell'apertura delle urne, poi, ai cittadini sarà recapitato il materiale di voto, corredato da un rapporto del Con­siglio di Stato.
Gli sviluppi successivi dipenderanno ov­viamente dall'esito delle due votazioni, il cui risultato è oggi tutt'altro che scon­tato. Se fra i politici locali c'è chi ha co­minciato a schierarsi apertamente a fa­vore delle aggregazioni e chi invece con­tinua a remare contro, in modo più o me­no palese, difficile capire quale sia il sen­timento della popolazione. In ogni caso pensare alla nascita dei nuovi Comuni entro due anni da oggi non è pura uto­pia. Se, infatti, il verdetto delle urne do­vesse essere nettamente favorevole, in contemporanea con la procedura can­tonale (messaggio governativo e appro­vazione granconsigliare) si potrebbe de­cidere, come la legge consente, di posti­cipare di un anno le elezioni comunali, decretando di fatto il 2013 come anno di nascita delle due nuove entità a cavallo della Maggia.
 B.G.L  CdT

2 commenti:

  1. Se per caso un giorno nasce un comune unico gigante con Locarno o Bellinzona,,io vado fuori dalle palle e vado ad abitare in africa,,,,già ora é difficile accontentare tutti e risolvere tutti i nostri piccoli problemi, addio se poi siamo piu grandi....Marco

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  2. Guardiamo il nostro di giardino: i Gambarognesi sono stati più lungimiranti di quelli dell'altra sponda.E se un domani arrivasse la grande Locarno, bè se le persone che la guideranno non sapranno fare solo calcoli economici, non sarà poi un grande male!

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