Quando i consigli dei politici più accreditati nel Gambarogno non erano così infondati come si pensa.
Vedendo il prossimo passo verso un aggregazione locarnese, Olga Cippà e Walter Balestra non erano lontani dalla soluzione piu appropriata per il futuro del nostro paese,noi cechi come sempre qui ad approssimare un futuro Gambarogno secco e scialbo senza speranze di diventare grande. Sembra proprio che la fretta la poca lungimiranza sia stata cattiva compagna per la regione gambarognese .E se avevano ragione i due Senatori? No, la paura di perdere interessi e altro,ancora una volta si é perso il treno, come sempre, per aggregarsi a un comune unico locarnese.
Sarebbe stato un passo verso un futuro di citta Locarnese e di finalmente diventare grandi per davvero?
Aggregazioni Uniti nel 2013? Potrebbe non essere utopia
Fino a ieri sembravano musica utopica di un lontano futuro. O, tutt'al più, progetti sì, ma solo sulla carta. Invece per il Locarnese il 2011 sarà l'anno delle aggregazioni comunali, la stagione durante la quale si passerà dalla teoria alla pratica, portando finalmente la tematica fra la gente. Molte le scadenze che attendono la regione. La più importante saranno certamente le votazioni consultive, mentre per la prima della serie potrebbe essere questione di ore. È infatti attesa entro fine mese (al massimo nei primi giorni di febbraio) la risposta governativa alle richieste finanziarie avanzate dalle due Commissioni di studio per i progetti di fusione sulle due sponde della Maggia. Un verdetto al quale si cerca di non dar troppo peso (più volte Bellinzona aveva invitato i Comuni interessati a non far dipendere solo dalle cifre le proprie scelte), ma che avrà sicuramente una grande importanza soprattutto là dove si tratta di convincere chi ancora è scettico.
Ricordiamo che il rapporto riguardante il «matrimonio» nel Circolo delle Isole (comprendente Ascona, Brissago, Losone e Ronco sopra Ascona) auspicava un contributo straordinario del Cantone valutato fra i 15 e i 20 milioni di franchi, per facilitare la messa in cantiere di opere volte allo sviluppo economico della regione. Di una quarantina di milioni (dieci per ridurre l'indebitamento delle località interessate e altri trenta per progetti concreti) la richiesta contenuta nello studio sul progetto di fusione fra Locarno, Muralto, Minusio, Brione sopra Minusio, Orselina, Tenero-Contra e Mergoscia). Ora, dunque, la palla è nel campo del Consiglio di Stato, chiamato a quantificare i contributi cantonali destinati alle due fusioni.
Una volta resa nota la decisione governativa, saranno nuovamente le Commissioni ad esprimersi e sulla base delle nuove risultanze il CdS approverà i due rapporti e stabilirà la data delle votazioni consultive. Queste ultime si svolgeranno presumibilmente all'inizio di giugno, considerando che l'obiettivo è quello di indirle dopo le elezioni cantonali, ma in ogni caso prima dell'inizio delle vacanze scolastiche. V'è poi da considerare che nel frattempo i Municipi, supportati dal Cantone, saranno chiamati a dare il via ad una campagna informativa sul tema, organizzando serate pubbliche e utilizzando anche altri mezzi di diffusione. Un mese prima dell'apertura delle urne, poi, ai cittadini sarà recapitato il materiale di voto, corredato da un rapporto del Consiglio di Stato.
Gli sviluppi successivi dipenderanno ovviamente dall'esito delle due votazioni, il cui risultato è oggi tutt'altro che scontato. Se fra i politici locali c'è chi ha cominciato a schierarsi apertamente a favore delle aggregazioni e chi invece continua a remare contro, in modo più o meno palese, difficile capire quale sia il sentimento della popolazione. In ogni caso pensare alla nascita dei nuovi Comuni entro due anni da oggi non è pura utopia. Se, infatti, il verdetto delle urne dovesse essere nettamente favorevole, in contemporanea con la procedura cantonale (messaggio governativo e approvazione granconsigliare) si potrebbe decidere, come la legge consente, di posticipare di un anno le elezioni comunali, decretando di fatto il 2013 come anno di nascita delle due nuove entità a cavallo della Maggia. B.G.L CdT
Ricordiamo che il rapporto riguardante il «matrimonio» nel Circolo delle Isole (comprendente Ascona, Brissago, Losone e Ronco sopra Ascona) auspicava un contributo straordinario del Cantone valutato fra i 15 e i 20 milioni di franchi, per facilitare la messa in cantiere di opere volte allo sviluppo economico della regione. Di una quarantina di milioni (dieci per ridurre l'indebitamento delle località interessate e altri trenta per progetti concreti) la richiesta contenuta nello studio sul progetto di fusione fra Locarno, Muralto, Minusio, Brione sopra Minusio, Orselina, Tenero-Contra e Mergoscia). Ora, dunque, la palla è nel campo del Consiglio di Stato, chiamato a quantificare i contributi cantonali destinati alle due fusioni.
Una volta resa nota la decisione governativa, saranno nuovamente le Commissioni ad esprimersi e sulla base delle nuove risultanze il CdS approverà i due rapporti e stabilirà la data delle votazioni consultive. Queste ultime si svolgeranno presumibilmente all'inizio di giugno, considerando che l'obiettivo è quello di indirle dopo le elezioni cantonali, ma in ogni caso prima dell'inizio delle vacanze scolastiche. V'è poi da considerare che nel frattempo i Municipi, supportati dal Cantone, saranno chiamati a dare il via ad una campagna informativa sul tema, organizzando serate pubbliche e utilizzando anche altri mezzi di diffusione. Un mese prima dell'apertura delle urne, poi, ai cittadini sarà recapitato il materiale di voto, corredato da un rapporto del Consiglio di Stato.
Gli sviluppi successivi dipenderanno ovviamente dall'esito delle due votazioni, il cui risultato è oggi tutt'altro che scontato. Se fra i politici locali c'è chi ha cominciato a schierarsi apertamente a favore delle aggregazioni e chi invece continua a remare contro, in modo più o meno palese, difficile capire quale sia il sentimento della popolazione. In ogni caso pensare alla nascita dei nuovi Comuni entro due anni da oggi non è pura utopia. Se, infatti, il verdetto delle urne dovesse essere nettamente favorevole, in contemporanea con la procedura cantonale (messaggio governativo e approvazione granconsigliare) si potrebbe decidere, come la legge consente, di posticipare di un anno le elezioni comunali, decretando di fatto il 2013 come anno di nascita delle due nuove entità a cavallo della Maggia. B.G.L CdT
Se per caso un giorno nasce un comune unico gigante con Locarno o Bellinzona,,io vado fuori dalle palle e vado ad abitare in africa,,,,già ora é difficile accontentare tutti e risolvere tutti i nostri piccoli problemi, addio se poi siamo piu grandi....Marco
RispondiEliminaGuardiamo il nostro di giardino: i Gambarognesi sono stati più lungimiranti di quelli dell'altra sponda.E se un domani arrivasse la grande Locarno, bè se le persone che la guideranno non sapranno fare solo calcoli economici, non sarà poi un grande male!
RispondiElimina