Navigazione a rischio, il Pirellone si rivolge al governo
La navigazione dei laghi è gestita ancora da una Gestione Governativa, Roma prevede un taglio del 40% delle risorse per il 2010. Il Pd chiede conto a Cattaneo, che si mostra ottimista: "abbiamo la soluzione"
Navigazione sui laghi a rischio, Milano si rivolge a Roma per trovare i soldi. Il governo prevede infatti, attualmente, un taglio del 40% delle risorse destinate al servizio, che in Lombardia intaccherebbe anche tratte - come la Laveno-Verbania o quelle sul Garda e il lago di Como - che sono vere linee di trasporto pubblico, non solo turistico. La Lombardia è la Regione italiana con più vie interne navigabili (cento chilometri di coste navigabili) e il servizio di navigazione lombardo in un anno trasporta 8,5 milioni di passeggeri e traghetta 700mila veicoli, oltre a muovere 1 milione di tonnellate di merci. Per questo i tagli del 40% alle linee sui laghi di Garda, Como e Maggiore avrebbero un impatto non secondario. Il dibattito è approdato martedì in consiglio regionale, con unainterrogazione presentata dai consiglieri del Pd Alfieri e Tosi e rivolta all'assessore ai trasporti Raffaele Cattaneo.
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