le cose brutte che accadono nel mondo accadono non tanto perché ci sono le persone cattive ma perché le persone buone non fanno nulla (Gramsci)

martedì 12 luglio 2011

SUCCEDEVA 40 ANNI FÀ









di Diego Invernizzi
Sono passati 40 anni dalla storica promo­zione dell'Unione Sportiva Gambarogno in Divisione Nazionale B (l'attuale Challenge League), un evento mediático ai quale tutti i giornali elvetici avevano dato grande risalto. Dove si trova Gambarogno? si chiedevano i cronisti d'oltralpe. Non diciamo un'eresia affermando che la marcia trionfale della squadra biancorossa, inventata da un presi­dente abile e lungimirante (Walter Balestra), ha contribuito non poco a far conoscere una regione meritevole di attenzione. Sarà una coincidenza, ma da allora il turismo ha fatto passi da gigante sulla sponda sinistra dei Verbano, dove lo sviluppo edilizio, spe­cialmente sui terrazzi collinari, ha spiccato il volo. La società di calcio è stata il primo vero ente turistico del Gambarogno, ama ri­cordare il suo fondatore. Come dargli torto? Non è il caso di dilungarci sulla ricorrenza della promozione: ci limitiamo a presentare la tabella che parla il linguaggio dello sto­rico successo, accompagnata dall'immagi­ne recente di alcuni protagonisti di allora: il presidente Walter Balestra, il portiere Gian­carlo Dellea, i difensori Ivo Bergonzoli, Dario Ciolina e Achille Cotta (quest'ultimo non ha perso una sola battuta delle 28 gare dispu­tate nel campionato che hanno consentito l'accesso alla B) e gli attaccanti Oreste Riva e Michel Ritschard.
Terra ticinese

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