Con qualche giorno di anticipo il Parco botanico del Gambarogno ha aperto i cancelli
al pubblico per dare la possibilità agli amici dei fiori di assistere allo schiudersi della
camelie e delle magnolie (un migliaio di specie a testa) che decorano il pendio nei
pressi di Piazzogna. Reto Eisenhut, il curatore, sta assapoamdo la magia dei colori con
occhio attento e vorrebbe che fossero in molti a vivere l'emozione del momento. Per
questo ha deciso di anticipare i tempi. Sentiamolo: "Dopo un autunno dolce che ha
consentito ad alcune magnolie di "farsi vedere", la meteorologia ha cambiato rotta,regalandocì, il mese di gennaio, un'abbondante quanto benefica nevicata,
seguita da giornate gelide. Le camelie si sono date una calmata, ma appena il sole ha
ripreso il suo ruolo, la natura si è risvegliata". In questi giorni, infatti, bucaneve,
crocus, primule e altri fiori spontanei stanno dipingendo le rive della regione con
colori sgargianti. All'interno del Parco botanico le camelie e le magnolie stanno
bruciando le tappe ed il verde dei cespugli e degli alberi di alto fusto sta per essere
sopraffetto dal colore dei boccili che si stanno schiudendo. "Sono giornate che
riempiono gli occhi di meraviglie"ci dice il vivaista - "poter assistere allo spettacolo
in corso è un privilegio da cogliere al volo. Spero che siano in molti ad approfittarne"
(D.I)
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