Ho seguito la seduta
costitutiva del nuovo C.C. del Comune
del Gambarogno , tutto bene . Alla trattanda , mozioni e interpellanze , l’on
Vaerini ha presentato una mozione a dir
poco, preoccupante ,che contemplava con
chiarezza, che tipi di trasporto si fa sulla
strada ferrata Bellinzona- Luino ,e i veleni che passano attraverso la nostra regione ,davanti alle nostre case
.
Come tutti sanno
oltre a tutto questo, si sta
studiando la modifica delle
gallerie per far si che vagoni piu’
voluminosi , piu treni con maggior
traino , transitino e di conseguenza maggior trasporto di veleni e merci
Io mi chiedo, ma
il rispetto della popolazione del Gambarogno e dei
comuni oltre confine, che come in
tutto mondo ama il proprio paese, non esiste piu
? alcuni dei grossi cervelloni
( ben foraggiati ) che propongono queste
stupidate, stanno decidendo (se non già deciso) su pressione di alcune potenti
lobby di passare…. e basta ….
Si sta terminando la
tanto decantata ALPTRANSIT (oltre confine non sanno nemmeno se é una galleria
o il transito su una collina, talmente è l’interesse ) e non
parliamo di collegamenti verso sud , fra
4 anni non sarà potenziato nessun collegamento a sud , lo
dicono apertamente i politici preposti Italiani .
Con i miliardi che spendiamo , si vuole
far diventare la nostra bella Riviera del Gambarogno un passaggio di
treni, sferraglianti e rumorosi , spesso
sembra che abbiano le” ruote”quadrate, carichi di veleni (e la legge prevede severi controlli sia dei mezzi di trasporto e dell carico , ma ……..)
attraverso una zona che il maggior indotto lo ricava
dal Turismo …..bela roba.
Cari Gambarognesi e
possessori di case di vacanza , si devono coinvolgere e obbligare, ripeto , obbligare i nostri rappresentanti
politici, iniziando dai Comuni ( anche oltre confine ) Ente del Turismo Cantonale ,Consiglio di Stato ed i nostri parlamentari al Consiglio
federale, ad intervenire ,
altrimenti il nostro
bel Gambarogno fra alcuni anni sarà
la Riviera riservata al passaggio dei veleni d’Europa
Paroni Guido
Mozione Vaerini Sargenti
Lodevole
Municipio di Gambarogno
6573 Magadino
Egregio Signor Sindaco,
egregi Signori Municipali,
ai sensi dell'art 66 della LOC, interpello il Municipio sul prospettato aumento del traffico
merci lungo la ferrovia Cadenazzo/Luino, in particolare quello di merci pericolose,
sostanze chimiche e prodotti petroliferi.
Negli scorsi giorni è apparsa la notizia della presentazione di un atto parlamentare al
Consiglio di Stato, che chiede un ulteriore sviluppo con ampliamento del transito di merci
sulla linea Bellinzona-Luino, a scapito dei trasporti già previsti sulla tratta Gottardo-
Lugano-Chiasso.
La proposta ha trovato appoggio e sostegno anche tra alcuni parlamentari e movimenti
politici e ieri anche da parte della ditta HUPAC, il che non può che preoccupare la
popolazione del Gambarogno, sia per il nuovo incremento del traffico merci, sia per il
transito all'interno dei nostri abitati di vagoni con sostanze estremamente pericolose,
altamente infiammabili o tossiche, che finora erano destinate ad altre tratte e che
presumibilmente si vuole dirottare sulla linea da e per Luino.
Secondo uno studio dell'UFAM e FFS, la Svizzera trasporta ogni anno milioni di tonnellate
di merci pericolose (20 milioni di tonnellate nel 2011), tra le quali gas tossici come il cloro,
ma anche acido cloridrico, acido fluoridrico, ammoniaca o liquidi infiammabili quali
benzina, metano, acetone, propano e butano e sicuramente qualcosa transita già dal
Gambarogno.
Il rischio d'incidente o deragliamento non è poi così remoto e avrebbe quale conseguenza
la fuga di questi gas velenosissimi sotto pressione.
La loro espansione su una superficie abitata causerebbe un numero elevato di vittime.
Questa casualità, che taluni ritengono remota, si è verificata meno di 3 anni fa a Viareggio,
nonostante i controlli tecnici dei convogli e con materiale rotabile italiano usato
sicuramente anche sulle nostre tratte ferroviarie.
La rottura di un asse di un vagone ha provocato un deragliamento e la fuoriuscita di gas
liquido, un'esplosione con incendio e il crollo di alcune case, e in questa sciagura hanno
perso la vita 29 persone.
Coloro che hanno partecipato alla serata pubblica lo scorso ottobre in questa sala di
Magadino, su questo tema, non è uscito con notizie molto rassicuranti sullo scenario di
allora, figuriamo su quello che si chiede e si prospetta in questi giorni per il futuroChiedo pertanto al Municipio come intende muoversi per bloccare senza indugi questa
ipotesi sciagurata, avanzata da politici ticinesi, che andrebbe a penalizzare ulteriormente
la nostra regione e a generare pericoli e rischi per la popolazione e l'ambiente, rischi
secondo noi non sopportabili.
L'attrattività turistica sarà inoltre messa a dura prova anche dal passaggio continuo di
convogli a pochi minuti di distanza l'uno dall'altro.
Ringrazio per l'attenzione e saluto cordialmente.
PierluigTVaerini
e co-firmatari
Mozione Vaerini Sargenti
Lodevole
Municipio di Gambarogno
6573 Magadino
Egregio Signor Sindaco,
egregi Signori Municipali,
ai sensi dell'art 66 della LOC, interpello il Municipio sul prospettato aumento del traffico
merci lungo la ferrovia Cadenazzo/Luino, in particolare quello di merci pericolose,
sostanze chimiche e prodotti petroliferi.
Negli scorsi giorni è apparsa la notizia della presentazione di un atto parlamentare al
Consiglio di Stato, che chiede un ulteriore sviluppo con ampliamento del transito di merci
sulla linea Bellinzona-Luino, a scapito dei trasporti già previsti sulla tratta Gottardo-
Lugano-Chiasso.
La proposta ha trovato appoggio e sostegno anche tra alcuni parlamentari e movimenti
politici e ieri anche da parte della ditta HUPAC, il che non può che preoccupare la
popolazione del Gambarogno, sia per il nuovo incremento del traffico merci, sia per il
transito all'interno dei nostri abitati di vagoni con sostanze estremamente pericolose,
altamente infiammabili o tossiche, che finora erano destinate ad altre tratte e che
presumibilmente si vuole dirottare sulla linea da e per Luino.
Secondo uno studio dell'UFAM e FFS, la Svizzera trasporta ogni anno milioni di tonnellate
di merci pericolose (20 milioni di tonnellate nel 2011), tra le quali gas tossici come il cloro,
ma anche acido cloridrico, acido fluoridrico, ammoniaca o liquidi infiammabili quali
benzina, metano, acetone, propano e butano e sicuramente qualcosa transita già dal
Gambarogno.
Il rischio d'incidente o deragliamento non è poi così remoto e avrebbe quale conseguenza
la fuga di questi gas velenosissimi sotto pressione.
La loro espansione su una superficie abitata causerebbe un numero elevato di vittime.
Questa casualità, che taluni ritengono remota, si è verificata meno di 3 anni fa a Viareggio,
nonostante i controlli tecnici dei convogli e con materiale rotabile italiano usato
sicuramente anche sulle nostre tratte ferroviarie.
La rottura di un asse di un vagone ha provocato un deragliamento e la fuoriuscita di gas
liquido, un'esplosione con incendio e il crollo di alcune case, e in questa sciagura hanno
perso la vita 29 persone.
Coloro che hanno partecipato alla serata pubblica lo scorso ottobre in questa sala di
Magadino, su questo tema, non è uscito con notizie molto rassicuranti sullo scenario di
allora, figuriamo su quello che si chiede e si prospetta in questi giorni per il futuroChiedo pertanto al Municipio come intende muoversi per bloccare senza indugi questa
ipotesi sciagurata, avanzata da politici ticinesi, che andrebbe a penalizzare ulteriormente
la nostra regione e a generare pericoli e rischi per la popolazione e l'ambiente, rischi
secondo noi non sopportabili.
L'attrattività turistica sarà inoltre messa a dura prova anche dal passaggio continuo di
convogli a pochi minuti di distanza l'uno dall'altro.
Ringrazio per l'attenzione e saluto cordialmente.
PierluigTVaerini
e co-firmatari
Complimenti sia a Guido che a Pier per i loro scritti.
RispondiEliminaIn effetti, oltre al disturbo cagionato dal passaggio dei treni merci, la cosa che piu preoccupa é cosa questi treni trasportano.
Ci sono veleni e sostanze chimiche che solo a leggere la descrizione di trattamento in caso di incidente, vengono i brividi.
Per non parlare delle conseguenze in caso di incidente per popolazione e ambiente!!!
Sarebbe opportuno organizzarsi in modo da "piazzare" qualcuno di molto paziente in un tratto dove questi treni si fermano (Cadepezzo per esempio) e far annotare il numero esposto nelle targhe identificative arancioni applicate ai vagoni o ai camion trasportati.
Da li, a mano delle tabelle dei veleni in uso (p.es. ai pompieri) redarre una statistica e una tabella con i risultati.
Merce trasportata, grado di pericolosità, pericolo per ambiente e persone, conseguenze per questi ultimi.
Raccogliere tutto in un dossier e farlo pervenire a Cantone e Confederazione a nome degli abitanti del Gambarogno!!!
Loro sanno cosa passa, ma bisogna far capire loro che poi lo sappiamo anche noi!!!
Claudio
S.Nazzaro