Se era rimasto vivo dopo l’impatto - e spetterà agli specialisti della Polscientifica il compito di stabilire ogni aspetto della dinamica del fatto -, se era rimasto vivo dopo l’impatto, si diceva, gli ultimi suoi momenti sono stati orrendi: avvolto dalle fiamme il corpo, nessuna possibilità di ottenere soccorso immediato, là nel profondo della Valle di Lodano che gli escursionisti conoscono come percorso da giornata sino alle falde del Pizzo Cramalina. Intorno ai 1’300 metri di Corte Baiài, i cui contrafforti si scorgerebbero dalla Cantonale viaggiando fra gli abitati di Giumaglio e di Someo, questo pomeriggio è rimasto vittima di un incidente aviatorio il pilota di un elicottero “Écureuil” della “Héli-Tv Sa”. Vittima dopo il tentativo di atterraggio di fortuna, pare si possa dire con qualche certezza stanti i racconti - per quanto frammentari - di quanti hanno dato l’allarme non vedendo più ricomparire il velivolo; vittima per cause ancora sconosciute, forse un colpo di vento da cui l’elicottero sia stato destabilizzato, forse un problema di gestione del carico agganciato.
Tragica è sempre la morte che viene dall’aria; ancor più tragica in una situazione che il pilota - secondo fonti consultate dal “Giornale del Ticino”, si tratta del 47enne Ruben Bertini (nel riquadro della foto), originario di Losone e domiciliato ad Osogna - aveva probabilmente affrontato decine di altre volte così come si affrontano gli incerti del mestiere. Intorno alle ore 16.20 lo schianto: l’“Écureuil”, che sembra fosse partito 25-30 minuti prima dalla base di Lodrino per effettuare il trasporto di una certa quantità di materiali edili da destinarsi alla costruzione di un ponticello, era già sulla via del ritorno quando ha incominciato a perdere quota. Da altezza considerevole la caduta; forse Ruben Bertini ha tentato di trovare una radura, forse il rotore è rimasto impigliato nei rami, forse. Il resto rimane per ora avvolto nell’incertezza; dopo lo schianto, carburante a disperdersi ed a prendere fuoco, sebbene sembri che non via stata esplosione.
Nella Valle di Lodano si sono rapidamente concentrate unità di Polcantonale, “Rega”, “Héli-Tv Sa”, ed in appoggio da terra i Pompieri di Locarno e della Valle Maggia oltre agli esperti della Polscientifica e ad un funzionario dell’Ufficio inchieste sugli infortuni aeronautici. Problematica anche l’individuazione del relitto, e ciò a causa della relativa accessibilità della zona. Infine, e purtroppo, quella che è stata una mera constatazione.
Ruben Bertini, che lascia moglie ed una figlia, era personaggio particolarmente noto non solo nel mondo dell’elicotteristica. Carismatico, brillante, occhi azzurri, sguardo intenso, ottime maniere: così lo descrivono alcuni che ebbero modo di incontrarlo e di conoscerlo anche nell’àmbito della professione privata, in qualità di ingegnere civile oltre che di titolare e di amministratore unico della “B-tecnica Sa” al Roncaccio di Osogna.
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