Si é concluso con la recita di questa sera a Magadino il tour del teatro Azzurro.Il baule di Mondina di Marinella Pawlowski, che ha avuto diverse repliche, ha colto nel segno denunciando uno problema di grande attualità, i disagi che vivono i nostri anziani nelle case di riposo. .
La recita così vicina alla realtà ha lasciato il pubblico con un nodo alla gola e sicuramente più consapevole. Alla fine i grandi applausi di riconoscimento hanno voluto sottolineare l'impegno degli autori e dei protagonisti dell'opera .
Nella casa per anziani"Villa Sorriso" la vita scorre lenta scandita dalle passeggiate nel
parco, le visite dei parenti, i pasti e i momenti d'incontro.
La nuova direttrice però vuole ordine... ed ecco il nuovo
regolamento, che accorcia le giornate e limita la libertà dei vecchi
ospiti. Ad accorgersi di questo non sono i parenti ma alcuni bambini
che giocano lì attorno e che...
Lo spettacolo mette in scena il mondo degli anziani e quello dei
bambini: due categorie relegate dalla società al ruolo di comparse.
L'infanzia sembra essere diventata solo un passaggio, da
percorrere il più in fretta possibile, per accedere, finalmente, alla
vita adulta. La vecchiaia invece è diventata un peso per la nostra
società e gli anziani sono quindi confinati nelle case di riposo dai
nomi edulcorati: "Bel tramonto", "Casa Serena", "Villa Fiorita"
e "Villa Sorriso" (quella deN nostra storia). Sono parti della
società non "produttive", questo è il loro male.
I vecchi come i bambini hanno però in comune una qualità, oggi
considerata perdente: l'autenticità.
Si è veri quando si è piccoli perché non si hanno pregiudizi, e si è
veri nella vecchiaia perché non si ha più nulla da perdere. Sono le
due età che congiungono il cerchio della vita, una lo apre e l'altra lo
chiude, per questo il loro incontro è per noi tutti vitale ed abbiamo la
responsabilità ed il dovere di sollecitarlo.
Marinella Pawlowski
RAIFFEISEN
clr-
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