Edgardo Ratti è nato per stupire: l'arte pittorica, la scultura, le vetrate, sono cresciute
con lui, alimentate da una creatività fertile che gli consente di "voltar pagina" ogni
giorno e di aggiungere perle inedite alla lunghissima collana delle sue opere. Compirà
90 anni il 6 ottobre del 2015 e quella data la vuole sottolineare con una rassegna
quadrupla che verrà ospitata da altrettante gallerie già individuate: la Villa dei Cedri a
Bellinzona, il palazzo della Sopracenerina a Locamo, la Galleria al Centro a Caviano e
la Sala del Torchio a Balema. L'ha annunciato il coordinatore della mostra prof. Piero
Del Giudice nella tarda mattinata di ieri a Vira Gambarogno ai rappresentanti della
stampa, delia cultura e del turismo, svelando alcuni dettagli: la mostra a Villa dei Cedri
è fortemente antologizzata e pluridisciplinare; lo spazio della Sopracenerina è dedicato
alle grandi sculture e al disegno rapportato alle sculture; a Balerna saranno messe in
scena le vetrate, determinante filone espressivo di questo artista, nella sala "al Centro"
sarà esposta un'ampia scelta dì disegni e monotipi.
"La vicenda artistica di Ratti - ha indicato Del Giudice -fa corpo unico con l'identità
profonda, per quanto sommersa, del Cantone (...) La sua esistenza e la sua vita
artistica si svolgono tutte nell'arco magico di natura e nella terra di mediazione e
incontri culturali della 'Lombardia elvetica', attorno al lago Maggiore, ai piedi delle
Alpi. Una vicenda artistica che appartiene a tre-quattro generazioni che si sono
succedute sul pìccolo teatro dei laghi, strette pianure, edificazioni dilaganti" (...)
Mancano più di due anni all'importante evento artistico-culturale, ma le fondamenta
sono posate. A sostegno dell'esposizione verrà data alle stampe una sostanziosa
pubblicazione antologica con la riproduzione delle opere più significative dell'artista.
Avremo modo di riparlarne.
Diego Invernizzi
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