le cose brutte che accadono nel mondo accadono non tanto perché ci sono le persone cattive ma perché le persone buone non fanno nulla (Gramsci)

giovedì 13 giugno 2013

Serata informativa porto comunale

 di Teresio Valsesia
«Il nuovo porto non è un progetto a se stante, ma un tassello fondamentale per valorizzare la grande risorsa del nostro lago». Parole del sindaco Tiziano Ponti, in apertura della serata informativa di mercoledì, destinata alla popolazione. Il programma attuativo è infatti più ampio e comprende la passeggiata a lago, la mobilità lenta sulla litoranea e la rimodulazione dei campi-boe (che saranno ridotti a circa la metà). Ma soprattutto il porto dovrà autofinanziarsi per non sottrarre risorse destinate ad altri investimenti. Questa la «condizione primaria» per la realizzazione. 

La sua storia trentennale è stata riassunta dal municipale Giampietro Ferrari: un susseguirsi di progetti, fino a quello attuale di circa 280 posti-barca. E una conclusione: «Se non è maturo adesso, non maturerà più». Gli aspetti pianificatori sono stati illustrati con la consueta competenza e linearità da Remo Clerici, mentre i progettisti Orlando Pampuri (per la parte architettonica) e Gianfranco Sciarini (per quella ingegneristica) hanno esposto nel dettaglio la costruzione a riva (bar-ristorante aperto a tutti, e uffici della capitaneria), e sul lago (cassoni galleggianti protetti da un molo frangi-onde). Inoltre ci sarà un segmento della passeggiata pedonale e un posteggio per una settantina di posti auto, Troppo pochi?, si era chiesto qualche consigliere comunale nella serata a loro dedicata. C’e comunque la possibilità di sopraelevarli di un piano.
Molto dettagliata la relazione di Paolo Brunetti, consulente del Municipio: i posti-barca potranno variare a dipendenza della grandezza dei natanti mentre il ristorante disporrà di 67 posti a tavola. La rampa di aleggio o un’eventuale gru sarà collocata a Magadino poiché nella localizzazione del nuovo porto (fra San Nazzaro e Gerra) il dislivello fra la strada e l’acqua è troppo elevato.
Giacomo Gianola della Dionea ha illustrato il rapporto di impatto ambientale accolto dal cantone: o. k. all’inserimento paesaggistico e alla compensazione forestale con degli adeguati rimboschimenti e la sistemazione di altri tratti di riva contigui.
Infine le finanze, tema delicato. Il costo è previsto in 14,2 milioni e il prof. Orlando Nosetti, che finora non ha fallito le previsioni per altri porti del Verbano, ha spiegato che senza sorpassi o ritardi, entro una decina di anni si potrà ripianare il debito bancario e restituire i prestiti decennali (senza interessi) che saranno richiesti agli utenti. Un’indagine ha confermato che la domanda c’è.

Dal pubblico è stata proposta l’alternativa di una serie di piccoli attracchi lungo tutta la riva gambarognese. Il sindaco: «Sono in programma anche quelli per valorizzare i nostri nuclei storici». In autunno il messaggio andrà in Consiglio comunale. Salvo intoppi, i lavori potrebbe iniziare un anno dopo. (T. V

1 commento:


  1. Ottimo lavoro per eliminare gli attacchi alle boe di tutto il Gambarogno lago, e metterle in questo progetto tutte le barche a vela e motoscafi, in un solo posto e sorvegliato, nascosto in particolare senza dare fastidio alla natura.
    Molto meglio che il porto di Locarno.

    Achi.

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