le cose brutte che accadono nel mondo accadono non tanto perché ci sono le persone cattive ma perché le persone buone non fanno nulla (Gramsci)

mercoledì 12 giugno 2013

Assemblea dell’associazione del festival organistico di Magadino

50.a edizione del Festival internazionale di musica organistica di Magadino – anno 2012
Relazione del presidente Maurizio sargenti



L’edizione si è aperta il 3 luglio con l’esecuzione dei membri della Commissione artistica, Guy Bovet e Paolo Crivellaro, che hanno dedicato a Federico Alluisetti (cofondatore del Festival e presidente dell’Associazione dal 1985 fino al momento della sua scomparsa nel febbraio del 2012) il loro concerto in segno di riconoscenza e amicizia.
Il secondo concerto in rassegna è stato proposto mirabilmente dal Coro della Radiotelevisione svizzera, dai Barocchisti, diretti da Diego Fasolis, e con Gianluca Capuano all’organo.

Il pubblico ha in seguito avuto l’occasione di scoprire delle vere perle: il claviorgano di Claudio Brizi (con il folgorante Fandango di Soler); la brava organista polacca Magdalena Czajka, per la seconda volta a Magadino, e il grande compositore e improvvisatore tedesco Jürgen Essl.
Anche quest’anno, per una serata, il Festival è andato in trasferta a Gordola con il professore del Conservatorio di Lugano Stefano Molardi, e, eccezionalmente anche a Bellinzona, dove sull’organo della Collegiata ha suonato l’organista bolognese Luigi Ferdinando Tagliavini, già presente nella prima edizione nel lontano 1963.

Conclusione con il “botto” della 50.a dizione del Festival internazionale di musica organistica di Magadino.  Sì con il botto perché prima che il concerto del 20 luglio iniziasse, due forti scariche di temporale si sono abbattute sul campanile della chiesa parrocchiale di Magadino, dove si trova il quadro elettrico che regola l’organo Mascioni e che l’ha reso purtroppo inagibile.
Il concerto ha dovuto essere annullato e rinviato;  grazie alla disponibilità dell’organista francese Espinasse il concerto si è tenuto il giorno successivo, sabato 21 luglio,  nella chiesa parrocchiale di Gordola. (La disponibilità del Parroco e del Consiglio Parrocchiale di Gordola è stata esemplare!).

Cinquat’anni: per un festival specializzato nella musica organistica non sono pochi, soprattutto quando si pensa alla realtà in cui quello di Magadino è nato. Non bisogna infatti dimenticare che, agli inizi degli anni Sessanta, l’attività concertistica nella Svizzera italiana non era certo quella di oggi. Non esisteva l’odierna molteplicità di proposte e tentare l’esperienza di un festival così specialistico aveva il sapore dell’azzardo. E d’azzardo hanno giocato, certo, gli iniziatori, quando si sono decisi ad invitare, in un luogo sperduto, il fior fiore degli organisti di fama per suonare in una rassega che era tutta da inventare.
Ma non era stato concepito per un pubblico esclusivo,vista la cornice in cui esso avrebbe dovuto svolgersi, distante da ogni tentazione di snobismo. La musica organistica in sé seleziona naturalmente il pubblico, favorendo così il ritrovarsi degli autentici appassionati.
E anche durante gli otto concerti del 50. Giubileo il pubblico presente a Magadino non era sempre numerosissimo, ma per contro particolarmente competente e fedele.
E qui ci piace citare quanto affermava alcuni anni fa un esimio cittadino gambarognese, professore di letteratura italiana e apprezzato saggista che ha nel sangue il nostro Festival, nato ad un soffio da casa sua ….”Si, il Festival è cresciuto assieme a noi. I Magadinesi – i Gambarognesi – magari non brilleranno per la loro presenza, ma non togliete loro questa manifestazione: ne soffrirebbero”.

Dopo le necessarie verifiche e riparazione il “nostro” organo ha ripreso a suonare, pronto ad affrontare la sfida dei prossimi 50 anni di Festival organistico.


Per il 2013

Dalla relazione della commissione artistica possiamo dire, senza falsa modestia, che siamo entusiasti del nostro programma 2013.
La qualità degli interpreti. La varietà e l’originalità dei loro programmi  fanno di questo festival un evento eccezionale, ricco di scoperte e di momenti incantevoli
Possiamo mettere in evidenza, tra gli artisti esecutori,.  la presenza di Monserrat Torrent sull’organo di Bellinzona. Monserrat, che vive spensieratamente il suo nono decennio, è una delle ultime rappresentanti  di una generazione che si sta facendo rara.
Dal programma evidenziamo pure la serata dedicata a Frank Zappa!
È Yves Rechsteiner, uno dei più brillanti e curiosi rappresentanti della generazione dei più giovani, che ci ha proposto questo insolito incontro. Sarà senz’altro uno dei concerti più originali del festival.
Un concerto da cui si uscirà con il sorriso sulle labbra è quello proposto da Markus Eichenlaub con un programma estivo pieno di marce nunziali.

Lasciamoci quindi sorprendere da questi otto concerti che saranno da gustare dal 2 al 19 luglio prossimi .
Maurizio Sargenti

Presidente Associazione Festival internazionale di musica organistica di Magadino 

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