50.a edizione del Festival internazionale di
musica organistica di Magadino – anno 2012
Relazione del presidente Maurizio sargenti
Relazione del presidente Maurizio sargenti
L’edizione si è aperta il 3 luglio con
l’esecuzione dei membri della Commissione artistica, Guy Bovet e Paolo
Crivellaro, che hanno dedicato a Federico Alluisetti (cofondatore del Festival
e presidente dell’Associazione dal 1985 fino al momento della sua scomparsa nel
febbraio del 2012) il loro concerto in segno di riconoscenza e amicizia.
Il secondo concerto in rassegna è stato
proposto mirabilmente dal Coro della Radiotelevisione svizzera, dai
Barocchisti, diretti da Diego Fasolis, e con Gianluca Capuano all’organo.
Il pubblico ha in seguito avuto l’occasione di
scoprire delle vere perle: il claviorgano di Claudio Brizi (con il folgorante
Fandango di Soler); la brava organista polacca Magdalena Czajka, per la seconda
volta a Magadino, e il grande compositore e improvvisatore tedesco Jürgen Essl.
Anche quest’anno, per una serata, il Festival
è andato in trasferta a Gordola con il professore del Conservatorio di Lugano Stefano
Molardi, e, eccezionalmente anche a Bellinzona, dove sull’organo della
Collegiata ha suonato l’organista bolognese Luigi Ferdinando Tagliavini, già
presente nella prima edizione nel lontano 1963.
Conclusione con il “botto” della 50.a dizione
del Festival internazionale di musica organistica di Magadino. Sì con il botto perché prima che il concerto
del 20 luglio iniziasse, due forti scariche di temporale si sono abbattute sul
campanile della chiesa parrocchiale di Magadino, dove si trova il quadro
elettrico che regola l’organo Mascioni e che l’ha reso purtroppo inagibile.
Il concerto ha dovuto essere annullato e
rinviato; grazie alla disponibilità
dell’organista francese Espinasse il concerto si è tenuto il giorno successivo,
sabato 21 luglio, nella chiesa
parrocchiale di Gordola. (La disponibilità del Parroco e del Consiglio
Parrocchiale di Gordola è stata esemplare!).
Cinquat’anni: per un festival specializzato
nella musica organistica non sono pochi, soprattutto quando si pensa alla
realtà in cui quello di Magadino è nato. Non bisogna infatti dimenticare che,
agli inizi degli anni Sessanta, l’attività concertistica nella Svizzera
italiana non era certo quella di oggi. Non esisteva l’odierna molteplicità di
proposte e tentare l’esperienza di un festival così specialistico aveva il
sapore dell’azzardo. E d’azzardo hanno giocato, certo, gli iniziatori, quando
si sono decisi ad invitare, in un luogo sperduto, il fior fiore degli organisti
di fama per suonare in una rassega che era tutta da inventare.
Ma non era stato concepito per un pubblico
esclusivo,vista la cornice in cui esso avrebbe dovuto svolgersi, distante da
ogni tentazione di snobismo. La musica organistica in sé seleziona naturalmente
il pubblico, favorendo così il ritrovarsi degli autentici appassionati.
E anche durante gli otto concerti del 50.
Giubileo il pubblico presente a Magadino non era sempre numerosissimo, ma per contro
particolarmente competente e fedele.
E qui ci piace citare quanto affermava alcuni
anni fa un esimio cittadino gambarognese, professore di letteratura italiana e
apprezzato saggista che ha nel sangue il nostro Festival, nato ad un soffio da
casa sua ….”Si, il Festival è cresciuto assieme a noi. I Magadinesi – i
Gambarognesi – magari non brilleranno per la loro presenza, ma non togliete
loro questa manifestazione: ne soffrirebbero”.
Dopo le necessarie verifiche e riparazione il
“nostro” organo ha ripreso a suonare, pronto ad affrontare la sfida dei
prossimi 50 anni di Festival organistico.
Per
il 2013
Dalla relazione della commissione artistica
possiamo dire, senza falsa modestia, che siamo entusiasti del nostro programma
2013.
La qualità degli interpreti. La varietà e
l’originalità dei loro programmi fanno
di questo festival un evento eccezionale, ricco di scoperte e di momenti
incantevoli
Possiamo mettere in evidenza, tra gli artisti
esecutori,. la presenza di Monserrat
Torrent sull’organo di Bellinzona. Monserrat, che vive spensieratamente il suo
nono decennio, è una delle ultime rappresentanti di una generazione che si sta facendo rara.
Dal programma evidenziamo pure la serata
dedicata a Frank Zappa!
È Yves Rechsteiner, uno dei più brillanti e
curiosi rappresentanti della generazione dei più giovani, che ci ha proposto
questo insolito incontro. Sarà senz’altro uno dei concerti più originali del
festival.
Un concerto da cui si uscirà con il sorriso
sulle labbra è quello proposto da Markus Eichenlaub con un programma estivo
pieno di marce nunziali.
Lasciamoci quindi sorprendere da questi otto
concerti che saranno da gustare dal 2 al 19 luglio prossimi .
Maurizio Sargenti
Presidente Associazione Festival
internazionale di musica organistica di Magadino
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