giovedì 28 novembre 2013

Mio amato paese, sotto l'albero vorrei

 Non è certamente una tradizione radicata nei nostri “ex” comuni , ma certamente può esser piacevole incontrare i 18 enni  della propria regione una volta l'anno. Segno e sinonimo e di appartenenza, nuove spinte, incentivi nel voler riconoscere un'appartenenza al territorio.
Certo, non dobbiamo iniziare a “statisticare” e speculare sul loro numero...,se val la pena o no ,  fossero solo uno o due ?  Con piccoli gesti possiam dare

certamente un'importante esaltanza alla nostra amata regione .
Idem per quanto possano essere i risultati nell'ambito sportivo e/o culturale, dobbiamo proprio attendere che i nostri giovani siano campioni del mondo ? Nella nostra regione sono sempre emersi giovanissimi talenti in moltissime discipline, sia a livello cantonale che elvetico, cosa aspettiamo a dar loro un piccolo segno di riconoscenza territoriale, di recente notiamo il giovane nuotatore Ponti,
nell'unihochey,negli arcieri, ecc... Non è un po' peccato attender che siano campioni del mondo per riconoscer loro gratitudine a nome di una regione ?
Non basta il tempo, ma la costanza e perseveranza di mantenere un riconoscimento negli anni, e non solo a sprazzi quando qualche talento emerge .

Caro comune, sono sicuro che ci riuscirai

Ricetta : credere nei propri giovani

Boerlin Jens


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