giovedì 7 novembre 2013

Pressing perchè la Bellinzona-Luino non diventi una nuova Stabio-Arcisate

Terminal Tir, anche gli italiani contrari

Solidarietà per il Ticino dal Varesotto. I sindaci fanno pressing perchè la Bellinzona-Luino non diventi una nuova Stabio-Arcisate


Un terminal per il traffico pesante nella piana del Vedeggio potrebbe avere conseguenze non "piacevoli" anche per l’intero territorio insubrico. Lo pensano alcuni sindaci dei Comuni del Varesotto lungo l’asse ferroviario Bellinzona – Gallarate via Luino

La preoccupazione espressa dal Consiglio di Stato e dalla deputazione ticinese a Berna per la possibile collocazione di una stazione di "smistamento" merci a Vezia, è largamente condivisa oltre frontiera. "La risposta all’apprensione ticinese sarà nei fatti – ha detto la municipale di Luino Alessandra Miglio -. In programma ci sono due incontri organizzati dalla Camera di Commercio Svizzera e da quella di Varese insieme al Comune di Luino. Sono invitate autorità dalla Confederazione ed in quelle sedi sarà chiarito quanto e come stiamo lavorando perché la linea di Gallarate venga ammodernata. E non solo per l’ampliamento delle gallerie a 4 metri grazie anche ai fondi che potrebbero arrivare dalla Confederazione".
Il sindaco di Maccagno Fabio Passera annuncia "pressing" nei confronti delle autorità italiane. "Non possiamo assistere inermi a decisioni che volano sopra le nostre teste, di italiani e ticinesi – ha precisato – questo è il pensiero di noi sindaci. L’Italia deve fare la sua parte perché la vicenda dell’ammodernamento della Bellinzona-Luino-Gallarate non diventi una nuova Stabio-Arcisate".RSI

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