lunedì 18 novembre 2013

Un porto tira l’altro

Due promesse del  Sindaco di Pino Mauro Fiorini ai suoi cittadini
«Proseguire al servizio del paese»

due cose che farà per il suo paese non appena eletto
«Completare la progettazione ed appaltare i lavori per la fito depurazione al servizio degli abitati di Pino e Zenna(opera già finanziata completamente con contributi in conto capitale e quindi senza alcun onere per il Comune); promuovere la costruzione di un porto turistico nella frazione Zenna(a questo proposito è già stato trovato un operatore 
privato che provvederà sia alla costruzione del porto che alla gestione dell’area a terra e del ristorante di proprietà del Comune);

Articolo sotto tratto da la Regione

A Pino-Tronzano, poco dopo la dogana, un vasto sedime è già stato concesso a un privato e riservato a posti barca, albergo, ristorante e lido. Farà concorrenza al Sass di sciatt? Sulla stessa riva, a circa due chilometri di distanza.
Dopo una procedura durata decenni, la realizzazione del porto del Gambarogno (con circa 280 posti barca) sembra avviarsi su acque tranquille. Nei mesi scorsi il Consiglio comunale ha approvato il credito di 14 milioni per l’edificazione della struttura in zona Sass di sciatt (frazione di San Nazzaro) ed è in pubblicazione la richiesta di licenza edilizia. Intanto all’orizzonte spunta un potenziale concorrente. Il Comune di PinoTronzano sul Lago Maggiore ha inserito nel Piano regolatore (in Italia si chiama Piano di governo territoriale) una zona riservata a un grande porto turistico, a circa 300 metri dal confine di Zenna-Dirinella. L’area – già assegnata in diritto di superficie a una ditta privata – si trova di fronte alla porzione di litorale che dalla foce del torrente Molinera si sviluppa verso sud. Il progetto, oltre agli stalli per natanti, comprenderà attrezzature di servizio e di completamento turistico (rimessaggio con officina manutenzione per le barche, hotel-residence, ristorante, lido attrezzato). L’infrastruttura viene definita unica dal Comune, che aggiunge: “Non ne esistono di simili in un raggio utile, nemmeno nel comparto svizzero del lago”. Il Piano di governo territoriale sarà sottoposto il prossimo 22 novembre al Consiglio comunale di Pino. L’autorità della località italiana spinge sull’acceleratore, poiché la nuova realizzazione porterà benefici al turismo e all’economia, con molti posti di lavoro. Una concorrenza per il futuro porto del Gambarogno? «La domanda è legittima, ma la risposta è difficile – afferma il sindaco di Gambarogno Tiziano Ponti –. Quali saranno i contenuti del progetto italiano e quando lo stesso sarà una realtà? Va detto che oggi noi abbiamo una lista d’attesa per 500 barche a cui bisogna aggiungere i natanti ormeggiati alle 200 boe sparse sul nostro lago; boe che dovremo togliere. Ritengo, a questo punto, che non sia da escludere che i due porti possano convivere o diventare addirittura complementari».

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