contro i transalpini, imperfetti ma ricchissimi di talento, una prestazione mediocre sarebbe equivalsa a una condanna per la truppa di Ottmar Hitzfeld. Correre, battersi e crederci erano dunque degli imperativi per i rossocrociati i quali, in 90' si giocavano la possibilità di mettere un'ipoteca sulla qualificazione e anche sul primo posto nel girone.
La partita ha offerto subito buoni ritmi, con la Francia immediatamente propositiva e la Svizzera brava a controllare con ordine. La prima svolta è arrivata dopo pochi minuti quando von Bergen, colpito al volto da Giroud, è stato costretto a lasciare il campo. Con Senderos sulla linea difensiva la Nazionale ha cominciato a ballare. Il centrale ex Arsenal e Milan non è infatti stato subito perfetto, rendendo meno compatto l'intero reparto. La prima rete, quella che ha sbloccato l'incontro, non è in ogni caso arrivata da un errore di piazzamento: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, al 17', Giroud ha saltato più in alto di tutti, trovando lo spazio per battere Benaglio. Dopo nemmeno sessanta secondi i transalpini sono passati ancora. Un errato disimpegno di Behrami ha dato il la a un contropiede dei blues i quali, con Matuidi sono saliti sul 2-0. La truppa di Hitzfeld non si è comunque persa d'animo e, con Mehmedi e Shaqiri, è andata vicina al gol che avrebbe potuto riaprire l'incontro. Dopo la fiammata rossocrociata si è però vista solo Francia. Al 33' Benzema si è fatto parare un rigore da Benaglio e al 40' Valbuena, ancora in contropiede (cominciato dopo un calcio d'angolo a nostro favore, ndr), ha fissato il risultato sul 3-0.
Fuori Behrami e dentro Dzemaili, la ripresa ha visto immediatamente la Svizzera impegnarsi in cerca della rete della speranza. Trascinati da uno Shaqiri ispiratissimo i rossocrociati hanno tentato di sorprendere la difesa guidata da Lloris. Non ci sono riusciti. Il folletto del Bayern Monaco, Xhaka e Mehmedi non sono infatti stati in grado di trovare lo spunto giusto. Il muro francese ha retto senza problemi e per questo gli elvetici, nel disperato tentativo di trovare l'1-3, hanno cominciato a provare dalla distanza. Shaqiri e Dzemaili non hanno tuttavia centrato lo specchio della porta. La pressione svizzera si è dissolta nel giro di 6' a metà tempo. Benzema prima (al 67' approfittando di un errore di Senderos) e Sissoko poi (al 73', servito dalla punta del Real) hanno arrotondato il punteggio portando la Francia sul 5-0. La prima gioia, i nostri paladini, ce l'hanno regalata solo all'82'. È stato Dzemaili, su punizione (dai 25 metri) a trovare lo spiraglio giusto per battere un imperfetto Lloris siglando l'1-5. Nel giro di cinque minuti la Svizzera ha poi saputo passare ancora con Xhaka, ottimamente imbeccato da Inler. Il 2-5 finale ha reso meno brutta la sconfitta ma non ha cambiato la situazione della Nazionale, ora costretta a rialzarsi immediatamente. Contro l'Honduras non si potrà sbagliare o il Mondiale sarà già finito. È sarà, dopo i sogni della vigilia, un bruttissimo risveglio...
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