CANDIDATA AL GRAN CONSIGLIO NO. 72
SCHEDA NO. 5
qualcosina
su di me
Sono
nata e cresciuta nel Grigioni italiano, in Val Poschiavo, e dopo aver
conseguito la maturità in Engadina ho studiato economia nazionale e sociologia
all’Università di Berna. Dopo una serie di esperienze professionali, il lavoro
mi ha portato in Ticino
. Da una decina di anni vivo a San
Nazzaro, nel Gambarogno, e da alcuni anni sono sposata con Manuel. Insieme alle
nostre due bimbe Elisa e Martina siamo una famiglia felice. Condividiamo
volentieri la nostra vita con le nostre amicizie, viviamo con piacere la vita
al lago, il nostro giardino, l'orto, le nostre piante da frutta e quando
possiamo andiamo in montagna. Dall'autunno scorso ho iniziato a suonare il
corno delle alpi; per il mio compleanno mi hanno regalato la frequenza al corso
e nel frattempo ne ho comprato uno, cosa che mi permette di tanto in tanto di
suonare con le persone con cui ho frequentato il corso. Amo viaggiare,
conoscere il mondo e per anni le isole della Grecia sono state la mia meta
preferita.
il mio percorso professionale
Durante gli studi ho lavorato per la
Confederazione e, finiti gli studi, ho lavorato per alcuni anni in Italia. Ho poi trovato lavoro
alla TSI nell’ambito della pianificazione dei giornalisti, e mi sono trasferita
in Ticino. Dopo alcuni anni cercavo qualcosa di più interessante e ho così
scelto il ruolo di Segretaria cantonale per il Sindacato dei servizi pubblici
VPOD. Un’opportunità lavorativa interessante che mi ha insegnato molto – da
tutti i punti di vista. In seguito ho ricoperto la carica di Segretaria
generale presso l’Ordine dei medici del
Canton Ticino – un’interessante immersione nel mondo della sanità. Da cinque anni lavoro per il Servizio civile a Rivera, prima
come Capo del Centro regionale e ora quale Specialista Assistente agli istituti
d'impiego. Svolgo un lavoro che mi permette di essere regolarmente in contatto
con la Svizzera tedesca, di uscire dall'ufficio ed essere spesso a contatto con
i giovani e il mondo del lavoro, soprattutto nei settori che conosco e seguo da
sempre con interesse - il sociosanitario e il settore ambientale. Sono
fortunata!
la politica ed io
Durante il periodo universitario ho
frequentato parecchio la scena alternativa svizzero-tedesca, ho partecipato a
co-fondare Attac Berna e ho seguito con passione il nascere del Social Forum di
Porto Allegre (andando a manifestare a Davos contro il WEF). In Ticino mi sono
avvicinata al Partito socialista in concomitanza con l'inizio della professione
di sindacalista e dopo pochissimo tempo sono stata candidata alle Nazionali. A
livello cantonale ho ricoperto il ruolo di Coordinatrice della Gioventù
Socialista e poi il ruolo di Presidente del Comitato cantonale del PS. A
livello comunale, per la Sinistra del Gambarogno, ho svolto il ruolo di
Capogruppo e di Presidente della Commissione della gestione, di cui sono membro
dall'inizio dell'aggregazione. A dicembre ho lasciato il Partito socialista
Ticino, perchè non ero disposta a lavorare per questo partito per altri quattro
anni - e quindi sono entrata nei Verdi. Ho preso la decisione con convinzione e
dopo una lunga riflessione (un anno e mezzo ...altro che campagna acquisti);
ero oltretutto consapevole che restando tra i socialisti avrei potuto essere
eletta in parlamento con più facilità, ma la coerenza ha avuto la meglio
sull'opportunismo - com'è giusto che sia. Cosa mi ha portata tra le fila dei
Verdi? Conoscevo i Verdi, soprattutto a livello nazionale, per le loro
posizioni; a livello cantonale i Verdi del Ticino mi sono piaciuti per lo
spirito, l'energia positiva e la voglia di cambiare le cose ...e non a caso il
nostro slogan dice "Sì che si può!".
in Gran Consiglio – per il Cantone
Mi piacerebbe poter lavorare in Gran
Consiglio nel gruppo dei Verdi, sono certa che sapremmo essere convincenti,
innovativi, pragmatici e per nulla “lobbisti” – niente soldatini tra le nostre
file. Mi appassionano tutti i temi in politica, dal difficile binomio “lavoro –
territorio”, ai temi “diritti politici, educazione e formazione”. I temi che
conosco meglio sono la socialità – in particolare la vita complicata delle
giovani famiglie, la precarietà negli asili nido, la disoccupazione,
l’isolamento e l’assistenza sociale, l’immenso lavoro dell’associazionismo in
questo settore; mi arrangio bene anche in ambito di politica sanitaria, il tema
delle pari opportunità e il tema della scuola. L’ambiente mi è da sempre
vicino, essendo nata e cresciuta tra le montagne – in questo sono conservatrice
quanto basta, ma aperta a conoscere ogni giorni novità rispettose dell’ambiente
e della natura – peccato il Ticino abbia perso il treno e abbia consumato
malamente parecchio territorio del nostro Bel Ticino. Per questo è indispensabile
puntare su persone competenti in materia, sensibili e che in Parlamento abbiano
voglia di dialogare e lavorare.
in Gran Consiglio – per il Gambarogno
Innanzitutto
va detto che il nostro partito ha pubblicato sul sito due documenti importanti
per l’appuntamento elettorale: il primo riguarda il rapporto di quanto è stato
fatto in questa legislatura, mentre il secondo è il programma, ossia quanto si
appresta a promuovere il partito nella prossima legislatura. Si tratta di due
documenti che in modo molto concreto, indicano quello che è stato fatto e
quello che si intende fare politicamente per migliorare il nostro Cantone. In
queste proposte vi sono naturalmente temi che riguardano la realtà anche
comunale, e invito pertanto tutti a consultarli per scoprire quanto fatto e
quanto intende fare il partito dei Verdi in Gran Consiglio.
Oltre
ad essere attiva a livello comunale, mi piacerebbe poter dare visibilità ad
alcuni temi importanti per il nostro
Comune a livello cantonale. Pur consapevole che diversi temi sono ostici e
relativamente complicati da spingere in Parlamento, sono convinta che con il
dovuto impegno, anche il nostro Comune potrebbe ottenere qualcosa in più se
fosse ben rappresentato a Bellinzona. Eccovi alcuni temi sui quali mi
impegnerei:
- MOBILITÀ.
Dal momento dell’aggregazione questo è uno dei temi sempre evidenziato
quale urgente per il nostro Comune. Negli ultimi tempi sono aumentati e si
sono allungati i treni merci, che trasportano anche sostanze pericolose
(!), i veicoli su strada sono aumentati e formano interminabili colonne e
quelli pesanti (molto pesanti) si spostano quasi sempre in coppia, provocano
vibrazioni e viaggiano veloci su tratti tutt’altro che sicuri. Sono
tutt’ora in fase di studio soluzione tra l’A2-A13, ma i tempi si prospettano
lunghi, anche se vi sono interessanti soluzioni che potrebbero
accontentare i comuni coinvolti e i diversi gruppi di interesse che si
sono espressi in materia. La mobilità per i passeggeri, il trasporto
pubblico, è in fase di studio e di riorganizzazione da tempo e da quanto
si è potuto evincere da alcuni incontri con il municipio, si direbbe che
l’introduzione di Alptransit sarà decisiva anche per la nostra Regione. I
diversi mezzi di trasporto, inclusa la navigazione, potrebbero concorrere
a migliorare – in un’ottica di miglior coordinamento – la mobilità nel
nostro Comune e se intervenire sulla mobilità per il Gambarogno resta una
questione urgente, poter contare su una nostra rappresentanza in
Parlamento faciliterebbe anche il fare pressione su progetti che
necessitano ora di essere implementati – tra queste resto una convinta
sostenitrice della galleria con doppio binario esclusivamente per i treni
merci da Magadino a Luino – è l’unica soluzione lungimirante sulla quale
il Gambarogno deve insistere e politicamente fare molta pressione a tutti
i livelli politico-economici.
- TURISMO & LEX WEBER. Il turismo nel
Gambarogno è purtroppo concentrato sulle case secondarie, non su strutture
alberghiere di qualità, capaci di offrire ospitalità al turismo e posti di
lavoro durante tutto l’anno. Questo porta a vivere dei quartieri fantasma
come lo è quello in cui abito a San Nazzaro e come ve ne sono diversi nel
nostro Comune. Chi, come me, non è originaria di queste zone, quando per
la prima volta visita la zona collinare di Piazzogna, si spaventa e per
almeno alcune ore non parla. È un territorio magnifico, ma devastato da
costruzioni inadeguate e ci si chiede, come sia stato possibile che certe
lobby l’abbiano fatta franca e siano riuscite a portare così tanto degrado
in questa realtà collinare. Il turismo nel Gambarogno oggi è un servizio
quasi parassitario, che costa parecchio per i servizi che vanno offerti a
tutte le abitazioni, ma non è una fonte economica florea, se non poche
settimane d’estate. Il Gambarogno dovrebbe a mio avviso puntare
sull’alberghiero di qualità e orientato ad esempio alle famiglie (in
Ticino vi è poco in questo senso), cosa che permetterebbe far rinascere la
nostra regione, e parallelamente assicurarsi che la Lex Weber trovi la giusta
adozione nel nostro Comune – perché come detto, la politica dei letti
freddi è fallimentare e ha alimentato unicamente i portafogli del settore
delle costruzioni – una lobby importante, lo sappiamo bene, anche nel
Gambarogno.
- ASILI NIDO, MENSE & DOPOSCUOLA. Da quando ho iniziato a
vivere nel Gambarogno ho sempre sostenuto che il Comune doveva contribuire
alla realizzazione di un asilo nido possibilmente comunale (perché quelli
associativi pagano stipendi molto bassi, non possono permettersi di più, gli
stipendi delle educatrici formate sono tutt’altra cosa). Alcuni comuni da anni hanno optato per
questa soluzione. Un’eresia nel nostro Comune - me ne sono sentita dire di
tutti i colori, anche da chi sostiene ad esempio la realtà delle mamme
diurne. La realtà delle giovani famiglie è però un inferno nel Gambarogno,
se un genitore non è a casa ad accudire i bimbi molto piccoli. E sappiamo
bene che è sempre più frequente che entrambi i genitori necessitano o
desiderano lavorare. Le donne, dopo aver svolto degli studi, desiderano
anche metterli a frutto e realizzarsi nel 2015. Per le giovani famiglie è
possibile farcela solo se c’è un apparato famigliare capace di tappare
buchi nell’arco della giornata e sopperire all’assenza dei genitori.
Ritengo sia indispensabile creare pertanto una rete di offerta alla
famiglia – asilo nido, mense e doposcuola - capace di rispondere alle diverse
esigenze durante la giornata, per attirare giovani famiglie anche nella
nostra regione. La pianificazione degli asili nido a livello cantonale
potrebbe ad esempio essere un passo importante per spingere in questa
direzione.
- SCUOLA.
Anche in ambito scolastico vi è urgenza di intervenire, si parla molto
della scuola che verrà, ma intanto noi di scuola viviamo questa e i nostri
bimbi necessitano di essere seguiti al meglio – sono loro il nostro
futuro! I docenti oggi vanno sostenuti, accompagnati e quelli che non sono
adatti a questa professione ne cerchino un’altra, perché è una sfida
tutt’altro che scontata, quella della scuola! Vanno sostenute misure
puntuali – diminuire gli allievi per classe, investire maggiormente nella
professione del docente, in quanto la femminilizzazione della professione
negli anni ha fatto perdere parecchio riconoscimento anche salariale a
questa professione; Harmos va a mio avviso rimesso in discussione e anche l’apprendistato
è un’opzione formativa che merita maggior valorizzazione, molte famiglie non
la vedono troppo di buon occhio e la scelgono solo dopo un insuccesso scolastico.
- PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO - SPAZI VERDI & SPIAGGE PUBBLICHE. Il progetto del
Parco del Piano di Magadino era un obiettivo importante per il nostro
Comune, è un progetto che ha avuto la meglio anche in Parlamento e ora
sarà importante seguirne la realizzazione. Vi sono però diversi spazi
verdi che sul nostro territorio sarà importante salvaguardare e,
nonostante lo scempio edilizio lungo la zona litorale del nostro comune, è indispensabile insistere affinché le spiagge
nel nostro comune tornino ad essere pubbliche – magari anche grazie a
delle passerelle (vi sono esempi non lontani da qui che mostrano soluzione
interessanti). È tuttavia fondamentale anche in questo ambito che progetti
di valenza cantonale, possano contare sul sostegno di una rappresentanza
del Gambarogno in Parlamento, anche se oggi vi sono gremi che ahimé contano
quasi di più, di quanto conti la politica svolta in Gran Consiglio …e
anche questo è un aspetto che dovrebbe cambiare, nel rispetto della
democrazia e di chi crede ancora che sia la politica a decidere e non gli
interessi di alcune lobby e regioni politicamente più influenti in
Parlamento.
- RIFIUTI & PROGETTI A SOSTEGNO DELL’AMBIENTE. Il Gambarogno
oggi non rispetta la legge, questo è un dato di fatto. Nel nostro comune
in cui vi sono numerose case secondarie, oltre alla tassa sul sacco dovrà
essere introdotta una tassa base capace di coprire i costi del servizio
comunale. Da tempo il consiglio comunale ha chiesto l’introduzione di un
sistema di questo tipo (duale) e, nonostante si sia pronti da tempo ad
introdurlo, il tutto è stato ripetutamente tramandato in attesa della
soluzione della tassa sul sacco cantonale. Il comune si è dotato di
strutture per favorire il riciclaggio, ma per un valido passo avanti in
direzione del riciclaggio la tassa sul sacco è indispensabile, quindi per
l’ambiente è importante che ora ci si muova per spingere delle soluzioni valide
a livello cantonale.
- SICUREZZA ALLE DOGANE. Da sempre vivo in
una ragione vicina al confine con l’Italia, prima era la Val Poschiavo,
oggi è appunto il Gambarogno. In passato conoscevo di persona chi lavorava
ai valichi doganali e si conosceva bene nella regione il grande lavoro che
veniva svolto da queste persone. Oggi entra ed esce più facilmente
chiunque perché i valichi restano anche incustoditi, la persona onesta, ma
anche la persona malintenzionata. La popolazione si sente più sicura,
sapendo di poter contare su controlli regolari e costanti, nonostante i
malintenzionati siano diventati astuti nel loro agire. È fondamentale per
le regioni di confine come la nostra poter contare su valichi custoditi,
in cui vi sono persone attente e vigili sui molti aspetti che vi sono da
monitorare ad un confine - il
passaggio di persone, di lavoratrici e lavoratori, così come di denaro e
di merci – merci pericolose e non, che devono continuare ad essere
controllate.
Vuoi saperne di più?
Leggi il mio blog - http://nadiapitta.blogspot.ch
Se questo è il tuo programma il mio voto c'è.
RispondiEliminaOra attendiamo gli altri candidati, forza!!!
Idee in chiaro.
RispondiEliminaMi piace le dogane sorvegliate, qui entra di tutto.
L.
Più che verde sono al verde,hahaha ma la crocetta forse te la do.
RispondiEliminaBrava e coraggiosa , ......e per di piu' ben preparata
RispondiEliminacomplimenti . Mi auguro che tu sia ripagata con il voto , il mio lo puoi cntare .
BRAVISSIMA.......
Mi sa che i candidati maschietti se la facciano sotto .........ma , stem a vedee.... o non anno niente da dire . Ma allora ...... come a la metum?
RispondiEliminaBasta ideologie di partito, bisogna promuovere i nostri candidati specialmemte se hanno le idee in chiaro.
RispondiEliminaPiù rappresentanti del Gambarogno abbiamo maggiormente si riesce a fare pressione a Bellinzona. Non abbiamo mai contato un 2 di picche...
Un voto per un candidato del Gambarogno è un voto per il Gambarogno.
Non so se basta ma signora Pittà il mio voto lo può calcolare, magari altri faranno lo stesso...
In bocca al lupo ed evviva il Gambarogno.