domenica 17 maggio 2020

Gambarogno, allo sbando?

 Dobbiamo ben fare i complimenti ai giardinieri del comune, che hanno saputo abbellire in modo encomiabile le rotonde e le aiuole del comune.
Ma a questo si contrappone l’incapacità del municipio di gestire il territorio. A ben dopo 10 anni dall’aggregazione ( e volevano anche festeggiare: ma che cosa?), non hanno ancora saputo organizzare la manutenzione del territorio, con le relative priorità.
Se qualcosa funziona è grazie all’impegno degli operai comunali che si impegnano a fondo, per quello che si lascia loro fare.


Vi mostriamo 2 foto sintomatiche dello stato del territorio. Non si tratta dei prati da sfalciare nel piano di Magadino, ma di accessi pedonali che permettono di raggiungere case che non hanno accessi carrozzabili.
Giovedì è festa, e i nostri ospiti non aspettano altro che di scendere in Ticino a godersi il sole: le case sono gettonatissime e ben si può immaginare l’afflusso di gente per il lungo fine settimana. Ma che figura di m.. fa il comune del Gambarogno, presentandosi in questo stato? Possibile che il municipio non riesca a gestire un territorio che seppur vasto, ci sono delle priorità nei lavori, per dare un minimo di accettabilità al territorio? Nessuno pretende che tutti i sentieri siano sfalciati, pur concedendo la condizionale del covid 19, ma gli operai possono benissimo operare rispettando le distanze sociali. Quì si tratta di passaggi primari .
Ma questi politici sono ancora in grado di operare serenamente?

3 commenti:

  1. L'erba cresce, poi chiamano i giardinieri privati a tagliare l'erba.

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  2. Oramai nessuno dice piu' niente , intanto il comune é fermo , il cittadino è stufo tanto se ne fregano !! ....solo interviste ....foto , commenti ...stampa e TV abbiamo fattto.... abbiamo investito tanto (troppo) .....GLORIA GLORIA ..... palloni gonfiati.....

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  3. I confinanti ringraziano la squadra di forzati operai comunali,che con un intervento muscoloso hanno rimesso in ordine la situazione. Un grazie al blog che ha segnalato pubblicamente,con la conseguente reazione di chi di dovere.

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