venerdì 21 agosto 2020

DOPO 168 ANNI CHIUDE LA BOTTEGA ALIMENTARI E PANETTERIA ANTOGNINI "MARNIN"A VIRA

Vittima dei tempi anche la bottega panetteria di Vira Gambarogno a fine settembre chiude i battenti

Era il 1852 quando Angelo Antognini con la moglie Margherita, si diede al commercio costruendo oltre a un ristorante anche una panetteria in quel di Vira Gambarogno e da allora la tradizione di famiglia fu tramandata per 5 generazioni . Il momento di maggiore produzione del pane fu durante gli anni nei quali venne costruita la strada che porta ad Indemini .
Nel 1917 venivano prodotti oltre cinque quintali di pane al giorno. Purtroppo i tempi e le abitudini d'acquissto della popolazione sono cambiate i grandi commerci, la vicina penisola e un po anche le nostre colpe hanno contribuito a mettere in ginocchio il negozio. Lo si era già notato quando Sergio Antognini, scomparso tre anni fa`, maestro panettiere e vincitore di diversi premi con il suo panettone e le colombe note in ogni parte del cantone e confederazione aveva dovuto spegnere il forno principale, l'ultimo ufficialmente acceso nel Gambarogno . Nulla ha potuto il figlio Juri nel continuare l'attività cercando di salvare il commercio, troppe le avversità che i tempi che corrono propongono,ogni giorno si puo sentire di chiusure di piccoli commerci. Infatti per sopravivere alcuni ricevono aiuti dai comuni o altri l'aiuto arriva dalla posta con l'inserimento del proprio ufficio nel negozio partecipando cosi alle spese di affitto, un aiuto in special modo nella stagione morta sempre piu lunga . Anche il negozio di Vira ha risentito ,purtroppo degli eventi contrari gia visti a Magadino Caviano S.Abbondio,Vairano ,Fosano e aggiunti alcuni ristoranti il piatto é servito, il tutto in un disservizio del paese sempre piu marcato.

2 commenti:

  1. Non preoccuparti Marnin,ora arriva il comune e di sicuro salverà la situazione .Ormai gestisce un ricovero é padrone di mezza Sopracenerina salva bettole e dirige aeroporti costruisce porti milionari
    salva botteghe regala affitti ,che vuoi che sia darti una mano pur di proseguire.Nota bene che hanno aiutato i commerci con i buoni da 10 fr,che vogliamo di piu

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  2. male, molto male. se un paese come Vira, il più vivo del Comune di Gambarogno, perde un commercio alimentare non andiamo bene. é un ulteriore passo verso il lento morire del Gambarogno. Speriamo che presto qualcuno intervenga in modo che possa riaprire il più presto possibile. abbiamo altri paesi, anche collinari, nelle quali esiste da anni un negozia alimentari. con grande impegno personale e sacrifici i gestori riescono ad andare avanti, al servizio della popolazione e dei turisti. Gentilezza, bella presentazione e una buona qualità dei prodotti vengono ancora, e seconde me sempre di più apprezzati. Forza Gambarognesi - sosteniamo i nostri commerci!!!

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