Stop al triangolo. Alla rotonda di Quartino ora ci sono i semafori. Una gestione del traffico, questa, che non ha mai convinto i ticinesi. Lo scorso maggio 2019 il progetto della semaforizzazione della tratta Cadenazzo-Quartino era infatti stato nettamente respinto al voto, con un 73,1% di no. Un volere espresso a piena voce, questo, che però, adesso, poco conta.
Il tratto stradale è infatti nel frattempo passato nelle mani della Confederazione, che a inizio mese ha annunciato l'introduzione di un sistema a semafori, in fase di test fino a dicembre.
E mentre tra gli automobilisti già serpeggia il malumore, il granconsigliere Marco Passalia (Il Centro), che a suo tempo aveva lanciato il referendum che aveva portato al voto, sente l'amaro in bocca.
«Abbiamo usato lo strumento del referendum per dire "il semaforo noi non lo vogliamo"», ha detto ai microfoni di Radio Ticino. «Il 73% della popolazione ticinese ha detto no al progetto, ma a distanza di quasi quattro anni ecco che ci ritroviamo il semaforo, semplicemente perché quella strada non è più di competenza del Cantone ma è passata alla Confederazione».Passalia, intanto, si dice ansioso di vedere l'impatto della novità sul traffico: «Loro dicono che il progetto è diverso, io dico aspettiamo ancora qualche settimana e vedremo i risultati».
Passalia, intanto, non escludere il lancio di una petizione per togliere i semafori, ma non nasconde un certo sconforto: «In realtà non so che altri strumenti abbiamo».TIO
Dopo tutto se non va bene a sinistra sarebbe meglio tentare a destra, direttamente dal depuratore di Bellinzona alla rotonda vicino all'aeroporto di Locarno, senza intoppi una autostrada, senza semafori -senza rotonde- senza galleria costosissima e realizzabile i meta' tempo e a buon mercato, non sarà per un merlo in meno e un pozzo non realizzabile !. si potrebbe
RispondiEliminarisparmiare cavalcarvolo.