Tra i giovani, ad affermarsi è la biker Giorgia Barelli
Noè Ponti concede il bis. Dopo aver già vinto l’edizione 2021, il ventunenne locarnese, argento ai Campionati europei di Roma nei 100 delfino lo scorso agosto, anche quest’anno si laurea sportivo ticinese dell’anno. È questo l’esito della cerimonia andata in scena all’Auditorio Stelio Molo a Besso, al cui atto decisivo sono arrivati venti tra atleti d’élite e giovani speranze, su un totale di cinquantotto sportivi in lizza equamente suddivisi tra le due categorie. Alle spalle di Noè Ponti si piazzano Ricky Petrucciani (argento nei 400 ai Campionati d’Europa a Monaco di Baviera) e lo specialista della mountain bike Filippo Colombo (bronzo agli ultimi Europei e argento ai Mondiali), mentre appena giù dal podio finisce Ajla Del Ponte, al termine di una stagione atletica per lei parecchio difficile. Tra i giovani, invece, la vincitrice è un’altra ‘biker’, Giorgia Barelli, che si è piazzata al sesto posto assoluto.
‘Tra un mese, ai Mondiali in vasca corta, vedremo cosa capiterà’
«Decisamente, è stato un anno molto buono – sono le prime parole del gambarognese, a caldo –. Ma una volta che arrivi su, devi rimanere su: forse, si fa per dire, è facile arrivarci, il difficile è confermarsi. Ai Mondiali ci si poteva aspettare qualcosa di più, questo bisogna dirlo, ma sono molto contento, perché anche quest’anno ho fatto cose incredibili. Ma una nuova stagione è già iniziata: tra un mese ci saranno i Mondiali in vasca corta, e vedremo cosa capiterà».
In totale sono stati più di trentottomila i voti espressi dal pubblico, per un’edizione 2022 che presentava un’importante novità: infatti, il premio destinato alla miglior giocatrice e al miglior giocatore di uno sport di squadra per l’occasione è stato scorporato dalla classifica, attribuito da una giuria neutrale tra tutti gli sportivi ticinesi di Lega nazionale A, e il primo ad aggiudicarselo è stato il calciatore dell’Fc Lugano Mattia Bottani.
da la regione
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