Lo scorso 19 settembre avevo inviato al sig. Antonio De Nigris, capo dell’Ufficio del demanio e dell’aeroporto cantonale, una protesta contro i frequenti abusi commessi nei cieli sopra Losone da parte degli elicotteristi in transito da e per le valli, i quali spesso sorvolano il centro abitato a quote assai inferiori a quella minima di 300 metri fissata per le zone di densa agglomerazione (altrove la quota minima è di 150 metri), provocando così rumori assordanti. leggi su tinews
Molti di questi piloti non rispettano neppure l’Ordinanza del Municipio di Losone che, per le rotte di valle, vieta il sorvolo del paese e invita a raggiungerle volando lungo il fiume Maggia: in tal modo essi non tengono conto neppure dell’Ordinanza federale sui decolli e gli atterraggi di aeromobili fuori degli aerodromi (OAEs), che, all’articolo 18 (“Precauzioni”) recita “Nel rispetto della sicurezza dell’aviazione , il comandante fissa le traiettorie e le quote di volo in relazione a un atterraggio esterno in modo da non creare inconvenienti eccessivi per le zone residenziali, gli ospedali, le scuole (…)”.
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