sabato 10 febbraio 2024

‘A2-A13, noi coinvolti per gli aspetti politici’

Interpellanza, il Municipio chiarisce il ruolo del Comune 
Da la Regione

 La rotonda con semaforo aQuartino La realizzazione della strada A2-A13, con tracciato in galleria, che slitta al 2040; la soluzione dell’attraversamento del fiume Ticino in zona palustre protetta, che non è ancora stata trovata; e il semaforo alla rotonda di Quartino che è stato introdotto contro la volontà popolare e che “evidenzia chiari limiti”. Per il tratto gambarognese della strada principale di collegamento tra Locarnese e Bellinzonese i problemi sul tavolo sono ancora tanti. E li ha evidenziati, in un’interpellanza consegnata al Municipio lo scorso mese di dicembre, il consigliere comunale Cleto Ferrari. La risposta dell’esecutivo, guidato dal sindaco Gianluigi Della Santa, non si è fatta attendere e “per l’interesse generale del tema” è giunta per iscritto a tutti i membri del legislativo. Nel corso della prossima seduta di Consiglio comunale, Ferrari, come previsto dalla Legge organica comunale, potrà poi esprimersi sul suo grado di soddisfazione per le risposte ricevute. La premessa: “Le questioni sollevate esulano in buona parte dalle competenze di questo Municipio. Infatti il collegamento A2-A13 è un progetto della Confederazione, condotto per essa dall’Ufficio federale delle strade, Ustra”. ‘Confidiamo nelle competenze di Confederazione e Cantone’ L’esecutivo di Gambarogno ricorda che “il tratto stradale tra Bellinzone e Quartino, prima di proprietà del Cantone Ticino, è stato ripreso dalla Confederazione all’inizio del 2020. Il coinvolgimento del Cantone e dei Comuni nei progetti di sistemazione viaria avviene per mezzo della Delegazione delle autorità (Da), appositamente costituita, o tramite incontri specifici su aspetti puntuali che riguardano le singole località. Noi abbiamo sempre partecipato con il massimo impegno, portando nel gremio pure le riserve e le richieste discusse sia a livello politico sia in Consiglio comunale”. E ancora: “La complessità dei temi e dei progetti ci permette di essere partecipe nel loro sviluppo solo per gli aspetti politici, mentre dobbiamo affidarci all’Ustra o al Cantone per le questioni tecniche. Dal nostro osservatorio risulta pertanto difficile valutare se le idee e le proposte indicate nell’interpellanza siano fattibili ed efficaci. Confidiamo tuttavia che gli uffici preposti di Ustra e del Cantone abbiano la trasparenza e le competenze per consigliarci bene nell’interesse generale”. Il ‘busillis’ del ponte per attraversare il Ticino Ciò detto, il Municipio affronta, uno per uno, gli argomenti sollevati da Ferrari. Per quanto riguarda l’attraversamento dell’area protetta delle Bolle di Magadino, in particolare con il ponte sul fiume Ticino, il Municipio spiega: “Sappiamo che la questione giuridica, alquanto unica e complessa, è in corso di chiarimento presso gli enti federali competenti. Al momento attuale non disponiamo di ulteriori informazioni”. La creazione di uno svincolo autostradale definitivo alla rotonda dell’aeroporto presuppone la definizione del progetto A2-A13: “Altrimenti si corre il rischio di investire in modo sbagliato una somma elevata di denaro pubblico. Di recente Ustra ci ha comunque assicurato che sta studiando una soluzione transitoria anche per questo svincolo, togliendo l’effetto ‘tappo e imbuto’ che esso produce”. Preselezione zona industriale, novità in arrivo a primavera Si torna quindi al tema del “triangolone” a Quartino. Ripristinarlo “non porterebbe alcun vantaggio”. Dopo un anno di monitoraggio da parte di Ustra, emerge in modo inequivocabile che “l’organizzazione viaria funziona bene nell’interesse generale”. Niente da fare, invece, per la soppressione delle rotonde, pure analizzata da Ustra: “Oltre ai costi elevati sarebbero necessarie delle lunghe procedure e un notevole disturbo alla viabilità durante l’esecuzione dei lavori. Tenuto conto che verso il 2040-2045 il nuovo collegamento dovrebbe essere in funzione, i tempi di ammortamento di queste opere sarebbero troppo corti”. Infine, oltre a non ritenere attuabile il “triangolone” al Ceneri, emerge che “la preselezione verso la zona industriale di ContoneCadenazzo è oggetto di approfondimento nel progetto Ustra, per la fluidificazione del traffico sul tracciato, tra Camorino e Quartino. Entro la primavera Ustra informerà la Delegazione delle autorità”.



Mobilità A2A13: rivendichiamo opere utili! (INTERPELLANZA)
Gentili Signore, Signori,
Considerati i tempi di realizzazione del tracciato A2A13 che sono slittati al 2040, considerato che l’attraversamento delle Bolle di Magadino e zona palustre sia per niente scontato e potrebbero generare ulteriori ritardi se non addirittura l’affossamento del progetto e considerato che il semaforo introdotto a Quartino contro la volontà popolare, in sostituzione del triangolone, con un leggero aumento giornaliero dei passaggi di veicoli evidenzia chiari limiti, con tempi di percorrenza per chi proviene da ogni dove in aumento, proponiamo al lodevole Municipio di adoperarsi all’interno del gruppo di accompagnamento politico creato da USTRA e di promuovere un passo oltre per tutelare i nostri interessi per una mobilità possibilmente efficiente in direzione del locarnese e bellinzonese. Elenchiamo una serie di opere da sottoporre a USTRA per valutazione. Non possiamo pensare di proseguire in questa situazione per almeno altri 16 anni.

Opere immateriali: chiarire la questione giuridica
L’attraversamento delle Bolle di Magadino e della zona palustre federale con un’autostrada come previsto con il progetto A2A13 va a cozzare con le norme, decise dal Consiglio federale nel 1996 che regolamentano questi comparti. A livello federale sono già uscite dai Tribunali sentenze molto restrittive per situazioni simili. Le associazioni ambientaliste potranno ricorrere anche contro il progetto A2A13 e non vediamo motivo che non lo faranno anche in questo caso nonostante le corpose compensazioni richieste. Conoscere attentamente le più recenti sentenze e capire quali probabilità avremo di superare questo scoglio sarà fondamentale nella realizzazione di un collegamento A2A13. 

Opere materiali: Creazione di uno Svincolo autostradale definitivo in sostituzione della rotonda dell’aeroporto di Magadino
La realizzazione di uno svincolo autostradale definitivo al posto del rotondone di Magadino da dove parte l’attuale autostrada verso Locarno e per percorrere la quale è richiesta la vignetta autostradale è un nostro diritto.  Questo svincolo autostradale in futuro andrà realizzato in ogni caso. Questa è una rivendicazione che avremmo dovuto fare già parecchi anni fa. Permetterebbe di inserire senza interruzioni dei flussi principali viari il corposo traffico proveniente da e in direzione di Riazzino con evidenti migliorie nella fluidità viaria verso Locarno e verso Quartino!

Opere materiali: Ripristino Triangolone Quartino in sostituzione dei semafori
Il Cantone Ticino aveva espresso una chiara volontà popolare (più del 70% dei votanti) contro i semafori su questa tratta. Ustra che è un Ufficio federale, una volta diventato proprietario di questa strada si è infischiato della volontà dei ticinesi. Il triangolone di Quartino ha dimostrato di funzionare anche con volumi di traffico di parecchio superiori agli attuali. Gli argomenti addotti da USTRA per sopprimerlo si basano su calcoli estremamente superficiali. La questione dei chilometri in più percorsi e del maggior consumo difetta nel calcolo del maggior consumo che sostiene un’auto ferma (semafori) rispetto ad una in movimento (triangolone).  La soppressione del triangolone ha il sentore di un compenso assieme al risanamento del Pizzante, per il futuro attraversamento della zona Bolle e palustre. Attualmente i semafori evidenziano i loro limiti creando lunghe colonne ferme e se i volumi di traffico aumenteranno ancora l’arteria viaria collasserà.  

Opere materiali: Eliminazione rotonda Luserte
L’inserimento sulla via principale dei flussi provenienti dalla zona industriale e commerciale ( ABB, Aldi, Denner,…) è estremamente problematico e interrompe il flusso principale (non saranno sicuramente dei semafori a migliorare questa problematica). In questa zona esiste abbastanza territorio libero per sopprimere la rotonda e creare corsie di inserimento sull’arteria principale e dell’attraversamento della stessa con sotto- o sovrappasso. Le altre due rotonde di Contone non sono problematiche in quanto il numero di veicoli che si inserisce sulla tratta principale è irrisorio e non va ad interrompere i flussi principali influenzandone la fluidità viaria.  

Opere materiali: Creazione di un Triangolone viario a Cadenazzo in sostituzione della rotonda per il Ceneri
La rotonda di Cadenazzo che collega il Ceneri è parecchio problematica. Per risolvere questa situazione è ancora pendente una mozione presso il nostro Gran Consiglio con la quale si chiede la realizzazione di un triangolone viario tipo quello di Quartino. Notiamo che USTRA opera in modo distaccato dal Cantone mentre il problema viario da risolvere va considerato globalmente tenendo presenti tutti i movimenti del Piano di Magadino e del Ceneri. Addirittura USTRA non ha i dati dei movimenti sulla sponda Riazzino Sementina e tra la Gudo Cadenazzo! (Tio / 7 dicembre). Ustra e Dipartimento del territorio sono tenuti a lavorare assieme nell’interesse del paese. 

Opere materiali: Ripristino preselezione verso area industriale-artigianale di Cadenazzo-Contone (comprensiva della CARGO SA!)
In maniera sorprendente nel 2018 il Cantone ha soppresso l’unica preselezione esistente che dava accesso diretto all’area industriale all’altezza del Ponte a Cadenazzo. Questo comparto di elevata valenza lavorativa ed economica genera movimenti di autocarri, TIR (CARGO) e auto aziendali notevoli. Probabilmente è l’unica area industriale di questo tipo a livello svizzero che non ha una sola preselezione per accedervi. La soppressione è stata fatta per realizzare un pezzo di ciclopedonale. Intento lodevole peccato però che in quella zona vi era abbastanza terreno libero per realizzare la ciclopedonale e mantenere la preselezione all’area industriale. Dopo questo intervento limitativo le colonne di autocarri e auto si sono formate sino all’altezza di S. Antonino dove poi le auto trovano uno sbocco anticipato in direzione delle zone commerciali e del Piano di Magadino anche spostandosi sull’altra sponda del Piano verso Gudo. Per evitare queste colonne create ad arte e poi con effetti spiacevoli legati anche all’attraversamento del Parco del Piano di Magadino e l’invasione dell’area commerciale, ripristinare la corsia di preselezione è indispensabile. I maggiori tempi di percorrenza legati alla limitata mobilità di questa tratta le ditte presenti in questa zona artigianale- industriale le addebitano poi ai ticinesi!   
  
Domande al Lod Municipio
Il Municipio condivide le richieste qui esposte ed è pronto ad attivarsi presso il gruppo di accompagnamento politico creato da USTRA e presso altri Enti pubblici per promuoverle con una visione d’assieme nell’interesse dei residenti?
Cleto Ferrari, Giancarla Busi, Marc Boerlin  (PER GAMBAROGNO)

c.p.c.: - Parlamentari federali e Municipi della regione

1 commento:

  1. Purtroppo il Comune è come Ponzio Pilato. Ricordate cosa disse? “ Non sono responsabile di questo sangue; vedetevela voi!". Finalmente anche i nostri SE NE LAVANO LE MANI. Bravi

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