domenica 4 agosto 2024
Rumori e salute
Una necessità, non un lusso
| Il rumore disturba e può anche far ammalare. Lo scrive l'Ufficio federale dell'ambiente
(Ufam) facendo riferimento a "numerosi studi" che lo dimostrano; mentre il silenzio "favorisce il benessere ed è necessario per il recupero psicofisico. Grazie alla tranquillità, il corpo si rilassa, la pressione sanguigna cala e i sintomi dello stress si riducono". A ogni rumore - verso il quale le persone reagiscono in modo diverso a dipendenza di numerosi fattori: tipo di baccano, atteggiamento individuale, orario, condizioni di salute, età - l'organismo si mette in allerta: vengono prodotti ormoni dello stress (come adrenalina e
cortisolo) e aumentano battito cardiaco, pressione sanguigna e frequenza respiratoria. L'Organizzazione mondiale della sanità definisce la salute come uno "stato di benessere
fisico, psichico e sociale" e, oltre ai sintomi di malattie oggettivamente riscontrabili, "anche il disturbo soggettivo causato" dal baccano - precisa l'Ufam - costituisce "una
minaccia per la salute". Tanto che a lungo andare anche una riduzione della qualità di vita "può comportare malattie". Al fine di proteggere la popolazione dagli effetti nocivi o mole- sti del frastuono, la Confederazione ha fissato dei valori limite d'esposizione per i tipi più diffusi di rumore; valori il cui obiettivo è che "le immissioni residue non devono disturbare sensibilmente il benessere della popolazione". Secondo l'ordinanza contro l'inquinamento fonico (Oif), art. 4, il benessere fisico della popolazione non deve essere sensibilmente disturbato dalle emissioni foniche di apparecchi e macchine. L'ordinanza sul rumore delle macchine all'aperto (ORMAp) mira ad abbattere direttamente alla fonte le emissioni di 57 macchine e attrezzature. Per 23 di queste - principalmente fonti di rumore nei settori di edilizia, giardinaggio e veicoli municipali - l'ORMAp definisce dei valori limite. La legge sulla protezione dell'ambiente dedica due articoli (11 e 12) specificatamente a "macchine e apparecchi rumorosi come tosaerba o soffiatori di fogliame", indicando che i comuni pos-
sono ordinarne limitazioni dell'utilizzazione, "ad esempio prescrivendo orari di riposo".
Cos'è il silenzio? Gran parte delle persone associa la quiete alla natura. Il silenzio - indica l'Ufam - può essere descritto come "un piacevole e naturale rumore di fondo, interrotto il meno possi- bile da rumori tecnici" e non si collega direttamente a un'unità di misura fisica fissa (deci- bel). "Affinché un luogo sia percepito come tranquillo, deve essere significativamente meno rumoroso dell'ambiente circostante. Dev'esserci cioè una differenza di livello sonoro chiaramente percepibile rispetto all'ambiente rumoroso (ad esempio un cortile interno rispetto a una strada trafficata). A influenzare la sensazione di quiete possono esserci ele- menti visivi come alberi, corsi d'acqua o cespugli che nascondono una strada". Spesso le persone cercano la tranquillità (ad esempio scegliendo un appartamento) senza la consa- pevolezza "che è un fattore importante per la qualità della vita: oltre ad aiutare a mante-
nere concentrazione e attenzione, favorisce la convivenza".
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