La nostra attenzione è stata stimolata questa volta dal detto sopra citato. Ma quale erba? Quella di Locarno per una volta. Come mai? Bè l’analogia tra i diversi porti presenti sul Verbano di qua del confine hanno delle similitudini. La prima evidente ,l’ormeggio delle barche. Nel nostro futuro porto si ipotizzano grandi natanti ( 280 circa) In quello di Locarno invece ci sono circa 380 posti barca. Ora ne verranno aggiunti ancora qualcuno: ma a sorpresa sembrerebbe che il mercato si stia orientando marcatamente verso natanti di dimensioni ridotte.
A Locarno la costruzione ha richiesto 2 anni. Per il nostro iniziati nel lontano 2021 sono ancora in corso e si concluderanno secondo le previsioni nel 2026. L’evidente situazione di ubicazione da una parte ha velocizzato la costruzione, dall’altra ha invece continuato ad incontrare grosse difficoltà con continui cambi di progetto e adattamenti. A Locarno i costi sono ammontati a 12 milioni. Nel Gambarogno , purtroppo sembra ci siano difficoltà nel concretizzare un preventivo definitivo, essendo ancora in corso l’esecuzione. Per non dimenticare si è passati dai 14 milioni ai quasi 20 , ma la cifra finale potrebbe essere ancora ben superiore ( 23-25?). A Locarno il progetto iniziale è stato eseguito completamente e ora stanno già aggiungendo alcuni attracchi giornalieri. Nel Gambarogno il progetto è stato modificato sia nella parte subacquea , che anche,forse, nella parte esterna, alla ricerca di un contenimento dei costi oramai fuori budget. Verranno ridimensionati i posteggi disponibili ( previsti 60 , ora ancora non si sa ), e il ristorante, struttura necessaria sicuramente per una struttura che ambisce ad essere di qualità superiore.Che preoccupa è il confronto
che sorge sui costi e ricavi e ammortamenti. Il porto di Locarno con 380 posti
barca è arrivato all’autonomia finanziaria dopo 23 anni. Quello
del Gambarogno ci vorranno quanti anni prima che diventi autonomo e cioè
cominci a macinare soldi per la cassa comunale? 280 posti barca, investimento
per 23-25 milioni, da ipotizzare dopo
tanti anni anche spese importanti di manutenzione?
Concludiamo con
forti preoccupazioni , del resto condivise da cittadini e autorità sul futuro
economico e operativo di una struttura venduta come il pozzo famoso senza fondo
dal quale pescare risorse senza limiti.
Zio Bill
I nuovi ministri della cosa pubblica del Gambarogno , sono li per pura gloria (basta ricordare che tipo di campagna è stata fatta ) e a che condizioni . Purtroppo non se ne rendono conto della realtà , finanziaria - di gestione .
RispondiEliminaUn paio sono visibilmente preoccupati ,forse si sono resi conto di cosa hanno ,volutamente , ereditato , sempre per ....la gloria di essere ..... e mancanza di lungimiranza .Ora si discolpano scaricando le responsabilità a chi , forse giustamente non condivideva questa "opera da troppo tempo ...... stanca" . I progettisti oramai sono quasi spenti anche loro ..... Ma stiamo a vedere
Troppa rassegnazione e laisser aller. Sembra che i grandi utili prospettati siano come il ghiacciaio del Basodino.
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