Gli uomini politici sono uguali dappertutto. Promettono di costruire un ponte anche dove non c’è un fiume. (Nikita Chrušcëv)

domenica 26 ottobre 2008

GAMBAROGNO NEWS:BLA BLA BLA



Urge : riunione intercomunale o l'intervento del (ghiro) cantone per la moderazione del traffico regionale,onde evitare di fare del Gambarogno un Far West stradale.
Di righe multicolore, radar più o meno fissi, strozzature ,salti ,Isole ,(sempre a pezzi)tombini e altre invenzioni piu o meno discutibili , Ne abbiamo abbastanza,E non risolvono il problema.
È ora di darsi una regolata ,lo dico alle autorità esistenti e ai pretendenti alla poltrona Gambarogno.Fare una volta tanto una cosa unica e utile nell'interesse di tutti, non mi sembra cosi difficile, basta poco.
L'asciare da parte per una volta ,il campanilismo ,fare uno studio unico da Quartino a Dirinella .
.Un restringimento totale ai minimi consentiti della legge delle carreggiate ,aggiungendovi una passeggiata con ciclopista lungo tutto il litorale ,magari illuminata a mo di lungolago.Tagliando e pulendo quelle orrende vegetazioni indefinibili ,e gli alberi pericolosi per l'incolumità altrui,non credo che sarebbe cosi difficile,basta la volonta di fare. Una volta tanto dare al Gambarogno quel tocco ambientale che si merita.Abbellire la regione può solo fare del bene all'immagine di tutti.

Moderazione del trafficoPerché la moderazione del traffico?Promuovere la salute significa anche favorire la moderazione del traffico. Recuperare degli spazi urbani e delle strade e renderle più attrattive affinché sia possibile spostarsi a piedi o in bicicletta lungo strade il meno pericolose possibili, è una risposta efficace a tanti problemi che caratterizzano la nostra società. Innanzi tutto la paura del traffico è la paura più grande che hanno le famiglie riguardo al mondo esterno e al futuro dei loro figli. E' "salutare" avere paura del traffico, ma questa non deve diventare un'ossessione che condiziona la nostra vita e quella dei nostri figli. Questa paura può diventare un serio ostacolo allo sviluppo psicofisico dei bambini e non li aiuta a diventare indipendenti e di conseguenza a sviluppare l'auto stima.Lo spazio urbano deve diventare un luogo sicuro per permettere l'uso dei paesi e per offrire la possibilità di socializzare, favorire i rapporti interpersonali, l'esplorazione e la conoscenza dei vari spazi."I bambini non devono crescere insicuri e dipendenti dagli adulti che li tengono sempre sotto controllo e che determinano i loro bisogni e le loro relazioni in ogni momento. Gli anziani, che sono più lenti, devono poter "girare" con maggior sicurezza e gli adulti dovrebbero dare il buon esempio "girando" più spesso a piedi per andare a fare la spesa, per accompagnare o riprendere i bambini piccoli all'asilo. Ciò diminuirebbe il traffico e l'inquinamento e aumenterebbe la qualità di vita di tutti.Per moderare il traffico bastano spesso accorgimenti "semplici": restringere la carreggiata, posare ostacoli, piantare alberi,… Una città dove si vedono i bambini che circolano da soli, è una città sana; questi bambini ne sono i bio-indicatori





Questo é un esempio che potrebbe aiutare . Restringere le carreggiate,é la soluzione vincente

1 commento:

  1. Vira puo essere un esempio ,ma perche non estenderlo a tutto il comprensorio.
    Magadino é uno schifo,sembra quasi che pensino solo da quartino in su.
    Fermata ai bus debarcadero da terzo mondo , campo di calcio pericoloso sporgersi ,ma sti milioni che hanno dove li buttano?

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