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Impianti di risalita. Duro colpo al credito ponte. Il gruppo PLRT voterà No.
Ottobre 15, 2008 - 20:27 Il gruppo PLR, riunito mercoledì sera a Camorino, ha deciso all’unanimità di non sostenere il credito ponte di 970mila franchi richiesto dal Consiglio di Stato per garantire l’apertura stagionale degli impianti di Bosco Gurin e Carì. Il gruppo PLR non intende infatti più sottoscrivere la gestione temeraria che queste stazioni hanno vissuto negli ultimi anni, anche in considerazione del fatto che il destino delle società che gestiscono gli impianti è ormai definitivamente segnato.
Il gruppo PLR - si legge nella nota stampa - apprezza il fatto che il Consiglio di Stato abbia finalmente presentato una strategia globale sulle politiche di sostegno delle stazioni invernali, concentrando le risorse su Airolo, ma non intende tuttavia tralasciare strutture di nicchia, commisurate alla realtà locale, con forte coinvolgimento degli enti locali interessati e impostate su modelli di gestione oculata. In questo senso sono da considerare favorevolmente iniziative minori, quali ad esempio le attuali gestioni delle stazioni della Valle di Blenio e Prato Leventina.
Per favorire una rapida transizione verso l’unica vera possibilità di sopravvivenza per le stazioni sciistiche ticinesi, - si legge ancora nella nota - il gruppo PLR non intende quindi più procrastinare una situazione che oggi non è più sostenibile con i soldi pubblici. A questo proposito, il gruppo voterà quindi sì alla clausola d’urgenza, affinché il messaggio possa essere evaso durante la sessione della prossima settimana.
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Il gruppo PLR ha anche deciso di opporsi alle proposte di emendamento presentate dal PS nell’ambito della nuova legge sugli assegni di famiglia: no all’introduzione di una perequazione tra le casse interprofessionali e quella cantonale e no ad ulteriori prelievi a carico degli indipendenti.
Il gruppo PLR ha infine deciso di sostenere il controprogetto, elaborato dal Consiglio di Stato e pendente in Commissione “scolastica”, all’iniziativa popolare promossa dal PS per la creazione di un fondo cantonale a favore della formazione professionale.
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