Il Municipio del centro gambarognese sulla sentenza del Tf
Muggio non è come San Nazzaro. È la conclusione a cui è giunta la maggioranza del Municipio del Comune Gambarognese (il sindaco Bruno Antognini, Freddy Dellagia-coma e Diego Gaia), dopo aver preso atto delle motivazioni della sentenza del Tribunale federale (Tf) per l'aggregazione forzata di Muggio. L'Esecutivo, in una presa di posizione, «rileva come tali motivazioni non siano in buona parte pertinenti alle tesi sostenute con il nostro ricorso contro la coazione decisa dal Gran Consiglio». Il Gambarogno è tuttora in attesa della decisione del Tf sul 'matrimonio a 9', deciso dal parlamento ticinese ma osteggiato da San Nazzaro.
«Fra gli intendimenti principali che la Legge suite aggregazioni si prefigge r si legge ancora nella presa di posizione -, c'è quello di creare entità comunali funzionanti e propositive, giustificando la coazione unicamente per i Comuni carenti di risorseflnanziarie e umane. In questo senso, la situazione strutturale, umana e soprattutto finanziaria fra i Comuni di Muggio, in compensazione, e il nostro, con un moltiplicatore d'imposta al 75per cento e buona parte degli investimenti principali già attuati, è profondamente diversa. Inoltre, il Comune di Muggio si opponeva all'aggregazione in atto paventando migliori condizioni aggregandosi a Mendrisio, ammettendo quindi in modo indiretto la sua necessità di aggregarsi, mentre San Nazzaro, forte della netta maggioranza della popolazione, si oppone a qualsiasi tipo d'aggregazione, in quanto perfettamente autonomo oggi come domani». E ancora: «£ stato rilevato che l'assenza di Muggio avrebbe compromesso l'intero progetto fusionistico. Non è il caso di San Nazzaro. Infatti, nel mes-
saggio redatto dal Consiglio di Stato per il Gran Consiglio, si leggeva che il nostro Comune, pur importante per il progetto, non era determinante. A ulteriore comprova di ciò, ali 'indomani della votazione consultiva, il consigliere di Stato Luigi Pedrazzini e i sindaci dei Comuni che avevano aderito al progetto, affermavano che l'aggregazione avrebbe potuto aver luogo anche senza San Nazzaro (così come è avvenuto poi per Mezzovico-Vira)».
In conclusione: «Senza alcuna presunzione, il Municipio di San Nazzaro è fiducioso delfatto che la massima istanza federale saprà cogliere le profonde differenze fra le situazioni descritte e tutelare la volontà di un Comune e dei suoi cittadini. Se il Tf dovesse avallare la coazione di San Nazzaro, qualsiasi Comune del Cantone, senza alcuna eccezione, potrebbe subire la medesima sorte».Da la regione
mettetevi l'anima in pace ,sarà coatta
RispondiEliminaSono due anni che ripetete le medesime cose , fate ridere i paracarri , sembrate dei fanciulli che piangono per le caramelle , gialle e rosse .Aspettate anche voi come tutti l'esito della furbata che avete fatto.
RispondiEliminaDovete avere pazienza , se il TF vi da ragione avete fatto una GRANDE VITTORIA .....