L'incidente durante un'immersione nella tarda mattinata di oggi a Lavertezzo, zona del pozzo Delle Posse (nella foto). Individuato il materiale tecnico con cui l'uomo si era immerso insieme con alcuni compagni di avventura Il corpo, no, ancora non è stato trovato. Ma non vi sono più speranze di vita per il subacqueo - identità e nazionalità per il momento sconosciute - che è scomparso questa mattina nelle acque della Verzasca, presumibilmente a breve distanza dal pozzo Delle Posse in territorio di Lavertezzo, circa un chilometro a sud rispetto al nucleo abitato. L'uomo, che secondo informazioni raccolte tra i presenti alla tragedia sarebbe piuttosto esperto e che anzi aveva già frequentato la zona, si era immerso poco dopo le ore 11.00; i compagni di avventura avrebbero perso ogni contatto intorno alle ore 11.40.
Immediata l'attivazione della catena dei soccorsi: sul posto gli operatori del "Salva", una squadra della "Rega" per l'eventuale elitrasporto in ospedale, numerose unità della Pollacuale e colleghi della Polcantonale per il coordinamento delle operazioni di ricerca. L'attrezzatura del subacqueo è stata individuata alle ore 12.15. Sarebbe da presumersi, a questo punto, che l'apparecchiatura - compreso il giubbotto - sia stata strappata dalla violenza della corrente; meno probabile l'ipotesi secondo cui l'uomo avrebbe avuto qualche difficoltà di gestione dell'apparecchio regolatore del flusso di ossigeno e si sarebbe dunque sbarazzato dei materiali per tentare una risalita a corpo libero.
Le ricerche sono state estese a cunicoli ed anfratti laterali rispetto al pozzo Delle Posse, massima profondità 14 metri ma caratterizzato da una forte corrente in uscita; è pertanto possibile che il cadavere sia già stato trascinato sino al successivo pozzo Delle Misure. da il mattinonline
Immediata l'attivazione della catena dei soccorsi: sul posto gli operatori del "Salva", una squadra della "Rega" per l'eventuale elitrasporto in ospedale, numerose unità della Pollacuale e colleghi della Polcantonale per il coordinamento delle operazioni di ricerca. L'attrezzatura del subacqueo è stata individuata alle ore 12.15. Sarebbe da presumersi, a questo punto, che l'apparecchiatura - compreso il giubbotto - sia stata strappata dalla violenza della corrente; meno probabile l'ipotesi secondo cui l'uomo avrebbe avuto qualche difficoltà di gestione dell'apparecchio regolatore del flusso di ossigeno e si sarebbe dunque sbarazzato dei materiali per tentare una risalita a corpo libero.
Le ricerche sono state estese a cunicoli ed anfratti laterali rispetto al pozzo Delle Posse, massima profondità 14 metri ma caratterizzato da una forte corrente in uscita; è pertanto possibile che il cadavere sia già stato trascinato sino al successivo pozzo Delle Misure. da il mattinonline
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