Forza Luca

Lotta contro la morte il gerente della stazione di servizio cui un bandito ha sparato questa mattina nel corso del tentativo di rapina a Ranzo. La redazione del "MattinOnline" chiede una risposta di civiltà: due righe di incoraggiamento alla vittima dell'assalto.
Gli ha o gli hanno sparato durante la rapina. Gli ha o gli hanno sparato, e l'ha o l'hanno lasciato lì ad agonizzare. Non c'è bisogno di dire quel che si pensi del rapinatore o dei rapinatori di stamane alla stazione di servizio a Ranzo; non occorre nemmeno sottolineare che questo fatto - per la dinamica, per le modalità di esecuzione, per l'uso di un'arma da fuoco - testimonia di una recrudescenza dei fenomeni malavitosi, e va da sé il sospetto sul fatto che per l'ennesima volta gli inquirenti si troveranno alle prese con un caso "di importazione", con un episodio da "frontalierato del crimine", e così via.

Pare che intorno all'autore o agli autori dell'assalto si stia stringendo il cerchio; una volta che egli o essi siano stati presi, ci faremo un punto d'onore dell'andare a caccia del suo o del loro nome, del suo o del loro cognome, della sua o delle loro fotografie. In questo momento, tuttavia, ci preme più di tutto che Luca Borretti di anni 51, gerente del punto-vendita fatto bersaglio di un atto doppiamente criminale, possa percepire affetto ed umana compartecipazione alla sua battaglia per la vita.

È sempre facile - e giusto, ma facile - il lasciare due righe di saluto per qualcuno che se ne sia andato. Proviamo a dire soltanto "Luca, resisti" ad una persona la cui sola colpa è stata quella di trovarsi sul posto di lavoro, anche questa mattina come mille e mille altre mattine, quando un potenziale assassino è entrato nel suo negozio e gli ha sparato a scopo di rapina. Se vi va, aggiungete qui sotto un vostro pensiero ed una vostra preghiera.
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