sabato 20 giugno 2009

Non possiamo che essere d'accordo con l'articolo del Mattinonline

Cosi scrive

Da oltre due settimane stiamo tenendo i pugni alla vittima del sanguinoso assalto banditesco. Per senso di responsabilità, la redazione del “MattinOnline” aderisce ad una pressante richiesta venuta questo pomeriggio dai vertici del Ministero pubblico e della Polcantonale.
Per rispetto della persona ferita (e che versa ancora in gravi condizioni), oltre che del necessario riserbo sullo sviluppo delle indagini, la redazione del “MattinOnline” si è astenuta in questi giorni dal riferire altri elementi in suo possesso circa la sanguinosa rapina di venerdì 5 giugno a Ranzo. È stato tuttavia mantenuto un filo diretto con gli amici più cari della vittima dell’assalto banditesco, persona particolarmente nota nel Gambarogno ed al cui indirizzo sono stati ripetutamente formulati auguri di completa guarigione anche attraverso l’apposita rubrica sul nostro quotidiano.

Di questo pomeriggio, intorno alle ore 16.00, una sibillina comunicazione per la firma congiunta del Ministero pubblico - l’inchiesta è condotta dal procuratore pubblico Antonio Perugini - e dei responsabili della Polcantonale: “Invitiamo gli organi di stampa ad astenersi dal dare qualsiasi notizia inerente alla rapina di Ranzo e, in particolare, sulla persona rimasta ferita. Questo per non compromettere l’incolumità della persona e l’indagine in corso. L’uomo, sino ad ora, non è ancora stato sentito dagli inquirenti”. Un’informativa a quale titolo? Forse in replica a quanto pubblicato stamane sul “Corriere del Ticino”, con riferimento ai presunti contenuti delle presunte risposte che il ferito avrebbe dato agli inquirenti e ad una serie di particolari.

Alla redazione del “MattinOnline”, cui si affianca sul territorio un amico sincero e quindi sinceramente partecipe nella ricerca della verità, le cose risultano stare in modo assai diverso. Per senso di responsabilità, per quell’elemento della professione che si chiama ontologia anziché deontologia, e prima ancora perché da due settimane stiamo tenendo i pugni a Luca Borretti e da due settimane spendiamo preghiere ed invocazioni a suo nome, aderiamo tuttavia alla richiesta venuta dalle autorità e ci asterremo dal riferire del caso, almeno sino ad avvenuta acquisizione di elementi dal segno contrario.
Grazie Massimo

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