I sindaci:(non i nostri) «Cento treni merci al giorno sono troppi per una vecchia ferrovia»
La linea ferroviaria Bellinzona-Luino-Gallarate è tra le più trafficate d'Europa. Migliaia di vagoni al giorno trasportano sostanze di ogni genere tra l'Italia e l'Europa su un tracciato che ha più di un secolo di vita. Dopo Viareggio aumenta la preoccupazione
Alla luce dell'immane disastro alla stazione di Viareggio, dove un carro-cisterna contenente Gpl è esploso causando 18 vittime e 26 feriti gravi, i sindaci dei comuni che si affacciano sulla linea ferroviaria che collega Bellinzona a Gallarate non stanno tranquilli. In particolare sono i sindaci di Laveno, Castelveccana e Ispra quelli più preoccupati dopol'incidente accaduto a ottobre del 2008 quando un carro-cisterna con sostanze tossiche aveva preso fuoco in galleria tra Laveno e Castelveccana. Ogni giorno, infatti, sulla linea che costeggia il Verbano passano circa 100 treni merci al giorno chetrasportano di tutto passando in mezzo ai paesi, a pochissimi metri dalle case, su un tracciato pensato oltre 100 anni fa e in gallerie scavate a mano e senza uscite di sicurezza con tratti coperti che raggiungono i 4000 metri di lunghezza. «Direi che ce n'è abbastanza da essere allarmati a prescindere da quello che è accaduto a Viareggio - dice lapidario il sindaco di Castelveccana Luciano Pezza - se fosse successo nel tratto che attraversa il mio paese sarebbe venuto giù per intero». Da qualche mese il sindaco della località lacustre insieme al collega Ercole Ielmini di Laveno e Paolo Gozzi di Ispra partecipano ad un tavolo con il Prefetto diVarese per verificare quali sono le procedure di emergenza in caso di incidente ferroviario: «Ci sono gallerie che sono irraggiungibili con i mezzi di soccorso - spiega Ielmini - ad esempio all'uscita del tunnel tra Laveno e Castelveccana. Solo dopo tre incontri Fs ha cominciato a portare documentazioni sul tavolo. C'è molta preoccupazione soprattutto per le vibrazioni». Le case che costeggiano i binari, infatti, sono state costruite in gran parte quando il traffico era molto minore e ora le continue vibrazioni dei lunghissimi treni merci (che raggiungono i 600 metri di lunghezza) preoccupano per la formazione di crepe nelle case.L'esempio della chiesa di Colmegna è eclatante: le crepe si sviluppano lungo le mura dell'edificio e sulla pavimentazione. Stesso problema si verifica a Castelveccana mentre a laveno un passaggio a livello che sbarra la strada dalla cittadina verso l'ospedale di Cittiglio è sempre più spesso con le sbarre abbassate. A Ispra il centro di ricerca Ccr è isolato ogni volta che passa un treno per un altro passaggio a livello che si chiude troppo spesso. Il prossimo 8 luglio si terrà il quarto incontro col Prefetto per discutere della situazione e del da farsi e, c'è da scommetterci, tutti avranno nella testa le terribili immagini di Viareggio e dei suoi 18 morti.
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Magari se qualche pretendente alle poltrone del comune Gambarogno e dintorni,si facesse sentire .Macché, un silenzio assordante ,da rendere ancora più paurosa la situazione .Se passerà l'aggregazione, che destino attenderà il popolo Gambarognese?
Chissa che fine avrà fatto il gruppo un Gambarogno vivibile,che se la siano date a gambe?
Ma i nostri Onorevoli sono impegnati per altre cose.......
RispondiEliminaNon li sentono i treni merci .....
Dardagnan
È vero, son impegnati in ben altre cose, tranne poi drizzare le orecchie come al deragliamento di San Nazzaro,dove per fortunatissime circostanze non c'è stato il disastro.In una notte di transito normale, a velocità normalmente consentita in questa tratta, il treno sarebbe finto nella strada sottostante .Ma non possiamo neanche poi pretendere che le nostre autorità abbiano un qualche peso in qualsiasi faccenda che riguarda il Gambarogno: se un comune dice rosso l'altro dice verde.Se uno propone qualcosa di positivo, l'altro per questione di interesse lo boicotta.Purtroppo é la situazione di stallo attuale che tarpa le ali a tutti.Anzi le gelosie aumentano e tutti tirano in una direzione differente senza piû un minimo di coordinamento.
RispondiEliminaIl Gambarogno chiama urgentemente Losanna,signori giudici fate anche voi per favore ,come tanti impiegati e operai, qualche ora di straordinario in più, ma emanate sta benedetta sentenza:a san pò più!!