
Caviano, un paese che vive in un volume
Presentato il nuovo libro di Pierre Amsler sul villaggio del Gambarogno
L'opera, in italiano e tedesco, amplia e completa la pre cedente ricerca storico-etnografica dedicata al paesino gambarognese che era stata pubblicata tre anni or sono
Nel 2007, un po' a sorpresa per chi non conosce la realtà di un paesino accovacciato sulla colli na della sponda sinistra del Lago Maggiore, a due passi dalla fron tiera con l'Italia, veniva alla luce uno splendido libro (17 x 124 cm /420 pagine) intitolato «Vita di un paese-Caviano nel Gambaro gno». È scritto in due lingue - ita liano e tedesco - per consentire l'accesso anche alle numerose persone che parlano la lingua di Göthe e che in quel villaggio pos siedono una residenza seconda ria. Chi l'ha letto ne ha subìto il fascino. Ottavio Lurati, ordinario emerito di storia della lingua ita liana all'Università di Basilea, che aveva curato la prsentazione, scri veva: «Il Gambarogno può oggi ben dirsi fortunato: con palese in giustizia è rimasto a lungo neglet to dalla ricerca storica ed etno grafica. E ciò per decenni, così che sfuggivano molti elementi di fondo della vita della gente e del la sua amministrazione, elemen ti che erano utili anche alla com prensione del modi del vivere dell'intera Svizzera italiana.
Colmata una lacuna
Ma ecco, infine, giungono, a col mare una lacunosità di studio du rata decenni, le appassionate e appassionanti ricerche dt Pierre Amsler, che schiudono molti de gli elementi di interesse (e di mo nito alle generazioni attuali) che sono legali al Gambarogno».
Si era indotti a credere che quel fiume d'informazioni, cost ben incanalato, fosse giunto alla foce trascinando lungo il suo percor so tutto quanto c'era da dire sul la storia di Caviano. Invece, ap pena 3 anni più tardi, Pierre Am sler si ripresenta sul palcosceni co dell'editoria con una nuova interessantissima pubblicazione, ancor più voluminosa (450 pagi ne, scritte in 2 lingue come la precedente), intitolata «Vita di un paese nel Gambarogno». L'opera è stata presentata venerdì sera sulla piazzetta affollata della chie sa di Cavi ano, dov'erano presen ti, a fianco dell'autore, numerose personalità di spicco della cultu ra e della politica del nuovo Co mune. È toccato a Tiziano Ponti, sindaco del nuovo Comune Gar nbarogno, l'onore di dare il via a una cerimonia sobria, seguita con attenzione da un pubblico atten to. Hanno poi preso la parola, nel l'ordine, Pierre Amsler, Ottavio Lurati e Renato Martinoni (che ha curato la prefazione), profes sore di letteratura italiana all'Uni versità di San Gallo.
Gli interventi, con precisi accen ni al contenuto, hanno dato risal to al valore di un'opera che me rita un posto privilegiato nella bi blioteca di ogni Gambarognese, e non solo «Una miniera di sco perte si apre ad ogni svolta di ri ga, lettori e lettrici sono invitati ad entravi» - scriveva tre anni or sono Ottavio Lurati. La stesa fra se potrebbe essere ripetuta oggi, dopo aver letto il libro con atten zione. La bravura dell'attento e instancabile autore, arricchita dal linguaggio fiorito di Renato Mar tinoni, ha alimentato il «fiume della storia». Ma forse non è an cora detta la parola fine alla ricer ca se l'autore di questo splendi do volume vorrà varcare i confini del suo villaggio, dov'è presumi bile che dormano da secoli do cumenti dI grande interesse.
Diego Invernizzi
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