Gli uomini politici sono uguali dappertutto. Promettono di costruire un ponte anche dove non c’è un fiume. (Nikita Chrušcëv)

giovedì 2 dicembre 2010

Venti anni di conservazione del territorio agricolo

Venti anni di conservazione del territorio agricolo

La Legge sulla conservazione del territorio agricolo (LTagr) compie venti anni. Dieci anni fa assieme ad una decina di deputati del Gran Consiglio avevo inoltrato un’interrogazione con la quale sottolineavamo il traguardo temporale raggiunto dalla Legge, la sua importanza a livello pianificatorio e l’elevato livello di interesse generale che ricopre. Questa Legge, in caso di dezonamento di territorio agricolo, obbliga l’ente pianificante a compensarlo realmente e, se non in grado di farlo, prevede un contributo compensativo da versare in un apposito fondo con lo scopo di recuperare terreni agricoli in particolare attraverso bonifiche. Di regola l’ente pianificante è il Comune e l’approvazione della decisione  inerente al compenso agricolo è di competenza del Consiglio Comunale. Furono poste tre domande al Consiglio di Stato: l’applicazione della Legge in relazione ad AlpTransit, il territorio dezonato in questi dieci anni e il compenso, i casi ancora pendenti.
Degli allora firmatari in Gran Consiglio ne rimangono solo due. Al momento dell’inoltro la Legge conosceva un’applicazione principalmente sulla carta. Nell’apposito fondo era stato versato un importo di fr. 17 500.- e tante promesse di versamento. L’interrogazione fu evasa tre anni più tardi. In quei tre anni la Legge iniziò ad essere applicata e il fondo diventò milionario. Allora si trattava di fare utilizzare il fondo per recuperare territorio agricolo. Questo passo era molto importante per dimostrare che il meccanismo  previsto dalla LTagr. funzionava. In quel periodo si sollevò anche il famoso caso Michele Droz, funzionario addetto alle bonifiche che si lamentava per il fatto che i suoi budget fossero troppo modesti rispetto alle richieste e che poi sfociò in un vero e proprio caso di mobbing e bossing riconosciuto dal perito psichiatra dell’Assicurazione Invalidità. Anche in quel caso fu inoltrato un atto parlamentare: “Agricoltura e caso Michele Droz: ripercussioni anche per il settore agricolo cantonale?” Si dovette poi procedere a correggere i dati forniti dal Cantone che parlavano di sole cinque bonifiche ancora pendenti a fronte delle cinquanta effettive. Droz non tornò più. Si riuscì ad ottenere un’unità amministrativa in sua sostituzione. Per portare AlpTransit a rispettare le regole cantonali del compenso agricolo un importante passo fu raggiunto con la manifestazione agricola di Pollegio  del 2002 “famiglie contadine a difesa del territorio” che sfociò in una petizione parzialmente accolta dal Gran Consiglio e che obbligava AlpTransit al rispetto della LTagr (relatore N.Gobbi).
In questi anni di bonifiche ne sono state fatte al ritmo di ca. mezzo mio di Fr. all’anno (più di dieci ettari annui).
Di questi giorni siamo tornati ad inoltrare un’interrogazione in cui sottolineiamo che la LTagr. compie venti anni! È importante raccogliere dati in merito a bonifiche realizzate e terreni dezonati negli ultimi dieci anni in cui la LTagr. ha conosciuto una completa applicazione. Con questi dati potremo documentare il funzionamento della Legge ed eventuali effetti calmiere sui dezonamenti. Intanto continuate a bonificare!

                                                                                                          Cleto Ferrari

4 commenti:

  1. Questo è stato abbastanza a condizione che vi sono molti là fuori che aspettano solo di destra.

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  2. Che un bel post. Adoro leggere questi tipi o articoli. Posso? T aspettare di vedere ciò che altri hanno da dire.

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  3. Pretty bel post. Ho appena imbattuto il tuo blog e volevo dire che ho davvero apprezzato la navigazione post del tuo blog. In ogni caso sarò sottoscrivendo il feed e spero di scrivere di nuovo presto!

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  4. Che un bel post. Adoro leggere questi tipi o articoli. Non vedo l'ora di vedere ciò che altri hanno da dire.

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