Una petizione per le pecore
La regione scrive:
Piano di Magadino, proteste per la tenuta non corretta di un gregge di ovini
D.L.A lanciare la denuncia è un gruppo di cittadini della zona, indignato per il modo con cui questi poveri greggi sono costretti ad affrontare il rigido inverno. Vale a dire nella più totale incuria. Da qui la segnalazione alla Protezione animali svizzera (con sede a Basilea), all’Ufficio del veterinario cantonale, al Dipartimento delle finanze, alle Protezioni animali di Locarno e Bellinzona e ai Municipi di Gordola, del Gambarogno e Lavertezzo Piano. Nel testo accompagnante la raccolta di firme (con tanto di fotografie quale ulteriore prova) si focalizza l’attenzione su quanto accade, in particolare, in un prato innevato in territorio di Quartino. Gli animali vivono “ senza protezione, senza acqua e nulla da mangiare e senza adeguati ripari dalle intemperie ”. Una pecora, sempre stando a quanto riportato nel testo, avrebbe addirittura partorito un piccolo agnello in mezzo alla neve, mentre altre “ zoppicano, segno evidente di una malattia o di un infortunio non curat o”.
Come detto l’Ufficio del veterinario cantonale è subito stato avvisato (segnalazioni al riguardo di episodi analoghi verificatisi sul Piano erano già state inoltrate in passato). I promotori della petizione chiedono un intervento immediato (con sanzioni molto severe) da parte delle autorità competenti contro quelli che definiscono “ pseudo allevatori ”, in maniera tale da poter assicurare al bestiame al pascolo “ una vita decorosa e, soprattutto, degna di un Paese civile ed emancipato qual’è la Svizzera ”. A chi di dovere, a questo punto, il compito di accertare se ci sono, o meno, violazioni in materia di tutela della salute degli animali.
ogni anno la stessa storia, e siccome non ci sono sanzioni serie se ne fregano.
RispondiEliminache si pubblichino nome e cognome dei proprietari dei greggi e nome e cognome di chi ogni anno affida a loro la pulizia dei propri terreni.
dovremmo lasciar pascolare un paio di notti senza riparo coloro che anno dopo anno ripetono le infrazioni.
na pevra che la ga frecc